di Benedetto Marinangeli
C’è tanta voglia di riscatto in casa Samb in vista della trasferta di Salò di domenica 17 marzo (inizio ore 16,30). Contro la terza della classe Rapisarda e compagni vogliono riprendere la marcia dopo lo stop interno con il Vicenza. Si affronteranno due squadre entrambe reduci da sconfitte. I rossoblù, con le dovute attenuanti, mentre i lombardi si sono arresi alla Virtus Verona.
Roselli suona la carica (Foto Cicchini)
«Noi – dice Giorgio Roselli – veniamo da una gara in cui siamo rimasti in dieci al 27’ del primo tempo e per un’ora, in inferiorità numerica, abbiamo giocato alla pari, se non meglio del Vicenza per poi crollare. La Feralpi, invece, è andata sotto di due gol per poi accorciare le distanze, fallire un rigore ed andando sempre vicina al pari. E quindi non sempre il risultato finale rispecchia l’andamento di una partita. I lombardi hanno in organico giocatori di grandi qualità, ma questa Samb a parte la gara di andata con il Ravenna, non è stata mai messa sotto dagli avversari».
Importante, comunque, sarà la reazione dopo la sconfitta casalinga. «Il discorso principale – spiega Roselli – l’ho fatto al termine della partita di domenica scorsa, facendo capire a tutti i ventidue, con serenità e logica ciò che era capitato con il Vicenza. Certo, alla ripresa degli allenamenti ancora accusavamo il colpo, ma poi dal giorno successivo i ragazzi sono tornati ad allenarsi nel migliore dei modi. Comunque è più difficile mettere a posto la squadra quando si vince piuttosto che quando si è reduci da una sconfitta».
Russotto pronto al rientro (Foto Cicchini)
Un discorso identico quello che il tecnico lombardo Toscano avrà fatto nel chiuso dello spogliatoio a Caracciolo e compagni. «Esattamente -è il Roselli pensiero- anche se nel caso in cui il Pordenone avesse perso a Trieste e loro vinto a Verona sarebbero stati più vicini alla capolista. Il passo falso di domenica scorsa ormai allontana la Feralpi dal discorso promozione diretta ma ha sempre come obiettivo quello di scavalcare la Triestina per il secondo posto. E non dimentichiamoci, pure, che nelle ultime nove giornate i lombardi ne hanno vinte sette, pareggiate e persa una sola. Credo che domani sarà una bella partita».
La Samb, comunque, deve cercare di tornare ad avere un rendimento costante. Dopo la lunga serie positiva, infatti, i rossoblù hanno accusato dei passaggi a vuoto. «Questo andamento sinusoidale – va avanti Roselli – a parte il Pordenone, lo hanno tutte le squadre. Nel calcio moderno spesso ci sono filotti positivi e negativi. Questo perché il calcio è cambiato. E’ più volitivo con le squadre che inanellano serie positive o in altri casi vanno in difficoltà. E’ vero, quando avevamo problemi di organico abbiamo fatto più punti ed ora di meno, ma ho sempre detto che il periodo peggiore poteva essere quello della ripresa proprio perché rientravano diversi calciatori. E così è stato».
Infine Roselli guarda al futuro. «Abbiamo due trasferte difficili contro squadre importanti che non cambieranno il nostro futuro. Nelle ultime sei, poi, affronteremo formazioni di pari livello. Il nostro obiettivo è quello di giocarci i playoff all’ultima giornata. La Samb è una squadra rognosa che può vincere o perdere con tutti. Vogliamo chiudere bene la regular season con l’aiuto di tutti. In campo metteremo sempre tutto. I tifosi ci hanno chiesto di morire, soffrire. Insomma lacrime e sangue. Finchè ci sarò io, la squadra lo farà. Chi non si comporterà così – conclude Roselli – è fuori».
Per quanto riguarda la formazione, probabile il rientro di Russotto dal primo minuto a centrocampo mentre le condizioni fisiche di Celjak saranno valutate attentamente domani. Cecchini sarà sottoposto a nuovo accertamento diagnostico per vedere se c’è un ulteriore problema al ginocchio e non solo relativo al legamento collaterale. Saranno un centinaio i supporter che seguiranno la Samb sulle riva del lago di Garda.
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