di Bruno Ferretti
Ha realizzato 21 gol in 27 partite. E aggiungiamoci pure 7 assist. Fabio Quagliarella è il capocannoniere della Serie A, davanti ad un certo Cristiano Ronaldo.
Dalle figurine Panini: Quagliarella con l’Ascoli in A nel 2005-2006
Il CT azzurro Roberto Mancini non ha potuto non convocarlo per gli imminenti impegni della Nazionale che sabato 23 marzo ospiterà la Finlandia a Udine, in una partita valevole per la qualificazione agli Europei. Se, come previsto, Quagliarella dovesse giocare, dall’inizio o in corsa, sarà l’ottavo calciatore italiano nella classifica dei più anziani di tutti i tempi in Nazionale dietro gente come Zoff, Buffon, Piola, Baggio, Cannavaro, Barzagli e Pirlo.
Si profila, insomma, un clamoroso ritorno dell’attaccante della Sampdoria (che in Nazionale ha disputato 27 partite segnando 6 gol) dopo ben 8 anni, 4 mesi e 6 giorni. La sua ultima presenza risale al novembre 2010 (Italia-Romania 1-1) sul neutro di Klagenfurt.
L’attaccante di Castellammare di Stabia ha 36 anni e 2 mesi. In Serie A ha realizzato 148 gol, i primi 3 con la maglia dell’Ascoli nel campionato 2005-2006. Fabio giunse a parametro zero dal Torino ma con un contratto annuale, e nel campionato successivo passò alla Sampdoria.
I tre gol in bianconero Quagliarella li mise a segno al “Del Duca” contro il Treviso (1-0), a Genova contro la Sampdoria (1-2) e di nuovo al “Del Duca” contro la Roma (3-2). Gli allenatori dell’Ascoli erano Marco Giampaolo e Massimo Silva. Per Quagliarella quello fu un anno molto importante, fondamentale per il rilancio a certi livelli, lui che aveva esordito giovanissimo in A col Torino, addirittura fino alla Nazionale. La classe e il fiuto del gol non hanno età: l’ex bianconero Quagliarella docet.
Quagliarella versione azzurra…..
….. e dopo un gol con la Sampdoria
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