Tre giorni nel cratere per Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Dal 4 al 6 aprile visiterà alcuni dei comuni colpiti dal terremoto. Landini incontrerà sindaci, associazioni, cittadini, lavoratori e pensionati per fare insieme un bilancio sulla ricostruzione. Primo appuntamento giovedì 4 aprile a Pretare di Arquata, nella struttura polivalente (ore 10,30). Nel pomeriggio sarà ad Accumuli e Amatrice. Nel Maceratese arriverà sabato 6 aprile. Prima sarà Tolentino all’auditorium Poltrona Frau dove si terrà l’attivo dei quadri e delegati della Cgil di Macerata, e poi a Muccia (Macerata), ai Giardini pubblici alle 11,30 per l’iniziativa pubblica dal titolo: “#IdirittiNonCrollano. Resistere nelle sfide della Rinascita”. Nel pomeriggio si sposterà in Umbria, a Norcia e Spoleto. «Questo viaggio – dice la Cgil – con le sue tappe nei luoghi più drammaticamente colpiti del sisma, rappresenta un’occasione per misurarsi con le difficoltà quotidiane e con i bisogni delle popolazioni delle aree del sisma ma anche per fare il punto sui ritardi della ricostruzione e su come garantire prospettive di sviluppo a quelle realtà. Nell’autunno scorso, risultavano ancora 27mila marchigiani, in 12mila nuclei familiari, beneficiari di contributo di autonoma sistemazione e circa mille sfollati ospitati in strutture ricettizie. I tempi della ricostruzione risultano ancora lunghi: secondo le stime dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, si attendono circa 38mila domande per pratiche di ricostruzione, ma le domande finora presentate sono 4.812 (pari al 12% del totale) e di queste, ne sono state approvate 1.534 (4% del totale)». Lavoro: «è fondamentale il potenziamento del sistema dei controlli e del contrasto all’irregolarità e dell’illegalità garantendo all’attività ispettiva gli organici adeguati nonché gli strumenti normativi necessari come il Durc di congruità e il settimanale di cantiere».
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