di Bruno Ferretti
Si avvicina la fine del campionato e i punti in palio assumono un’importanza maggiore. Ogni partita può diventare quella decisiva e il compito degli arbitri diventa ancora più delicato e difficile. Proprio per questo vengono “aiutati” e messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro compito.
L’arbitro Di Paolo
La lunga premessa per capire come si possa designare un arbitro abruzzese per dirigere Ascoli-Pescara ovvero Aleandro Di Paolo di Avezzano (L’Aquila), 41 anni. Con tutto il rispetto che indubbiamente merita, con quale stato d’animo, con quale serenità di giudizio l’abruzzese Di Paolo arbitrerà il Pescara ad Ascoli? Il rischio è che possa essere condizionato, in un senso o nell’altro. Per non alimentare questo dubbio sarebbe bastato assegnare a Di Paolo un’altra partita.
Il designatore Morganti
Ma il designatore Emidio Morganti, ascolano, ha deciso così: probabilmente dopo aver fatto altre valutazioni. Di Paolo domenica avrà come assistenti Pasquale Capaldo di Napoli e Gamal Mokhtar di Lecco, quarto ufficiale Maranesi di Ciampino. Nella passata stagione ha diretto a Chiavari la finale playout di andata Entella-Ascoli (0-0). In totale ha arbitrato 9 volte l’Ascoli con il seguente bilancio: 2 vittorie, 2 pareggi, 5 sconfitte. Nel campionato in corso ha diretto Pescara-Lecce (4-2) con l’espulsione di due pugliesi: Calderoni e Meccariello.
Pillitteri tra Pazzini e Addae durante Verona-Ascoli
PILLITTERI SUBITO IN CAMPO – Altra designazione che lascia perplessi é quella di Luigi Pillitteri di Palermo per Foggia-Spezia. Pillitteri é il criticatissimo arbitro del recente Verona-Ascoli 1-1 che al “Bentegodi” si è limitato ad ammonire Marrone dopo un’entrata killer sul bianconero Rosseti, costretto ad uscire per infortunio. Marrone, senza alcun dubbio, a giudizio di tutti, andava espulso. Un errore gravissimo per il quale avrebbe meritato una lunga sospensione. E invece, dopo aver saltato un solo turno, torna regolarmente in campo, designato da Morganti per Foggia-Spezia. C’è da restare sconcertati.
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