Forzisti a congresso,
Celani parla da sindaco:
«Riprendere percorso autonomo»

ASCOLI - Il probabile candidato di un fronte civico moderato e antisovranista (insieme a Forza Italia?) ha partecipato questa mattina a Porto San Giorgio al congresso provinciale di Fermo. Dopo il voto, il congresso azzurro si terrà in città
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Tajani, Fiori e Celani al congresso di Porto San Giorgio

Parla da candidato sindaco Piero Celani. E lo fa a margine del congresso provinciale di Forza Italia di Fermo tenutosi, questa mattina, a Porto San Giorgio. Il vice presidente del consiglio regionale e probabile candidato sindaco di un fronte civico moderato ed antisovranista (insieme a Forza Italia?), nel suo intervento, presente anche il vice presidente azzurro e presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha ribadito la necessità di un “percorso autonomo” di una “forte differenziazione con chi oggi fa solo del populismo”, e di problemi da risolvere dalla disoccupazione, alla pochezza di infrastrutture, fino alla creazione di un nuovo stato sociale. Intanto, si è appreso al congresso fermano che dopo le elezioni amministrative del 26 maggio si terrà il congresso di Forza Italia Ascoli.

«Questa mattina – ha scritto sul suo profilo facebook Celani – sono intervenuto a Porto San Giorgio, al congresso provinciale di Forza Italia in cui è stata rieletta alla carica di coordinatrice provinciale, la collega Jessica Marcozzi, a cui va il mio augurio di buon lavoro, e i complimenti. Nel mio intervento (di circa mezz’ora), ho detto, a chiare note, che se Forza Italia vuole avere certezza del presente, e prospettive future positive in termini elettorali e politici, deve prendere contezza del suo passato, e sviscerare, in modo sereno, ma critico, gli errori fatti. Occorre in sostanza – continua Celani – riprendere contatto con i territori, tornare a respirare i problemi della gente e valorizzare la classe dirigente locale. E ancora: occorre tornare a parlare dei temi di quella rivoluzione liberale di cui il presidente Berlusconi parlò nel 1994. Allora occorre rimettere al centro della nostra politica i temi, come il lavoro, l’occupazione giovanile, la politica industriale, un nuovo welfare, le infrastrutture, la riforma della pubblica amministrazione, ed altro. Ma per fare questo – conclude Celani – ho detto che occorrerà riprendere un percorso politico autonomo, e laddove possibile, anche differenziandoci, in modo critico, con chi oggi fa esclusivamente del populismo».


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