Da sinistra Angelo Procaccini, Mara Esposto, Pietro Frenquellucci, Nello Tizzoni, Emidio Luzi e Francesco Ameli
di Renato Pierantozzi
«Celani è venti anni che amministra, Fioravanti è dieci anni che sta in Consiglio ed ora propone cose che poteva fare prima, i grillini ricandidano Tamburri perché evidentemente non avevano altri da proporre e Nardini ha fatto cinque anni da consigliere ma nessuno se ne è accorto. Solo Pietro Frenquellucci è la vera novità di questa tornata elettorale». Parole e musica del segretario comunale del Pd, Angelo Procaccini che insieme a Nello Tizzoni (Art.1) ed Emidio Luzi (Psi) alla vigilia della festa di Liberazione hanno aperto ufficialmente la campagna elettorale. «Abbiamo liste bellissime -aggiunge- e possiamo vincere al primo turno. Come sempre saremo a San Marco per celebrare la Liberazione e poi per un momento di festa tra di noi. Vogliamo cambiare questa città. Nel centrodestra c’è solo una resa dei conti legata alla spartizione delle poltrone in vista delle prossime Regionali visto che lo stesso Silvestri aspira ad un posto da assessore ad Ancona». «Ho trovato un Pd bellissimo -dice Tizzoni- ed anche dai vertici nazionali come Speranza e Bersani ci è arrivata spinta a fare questa alleanza». «Non abbiamo mai litigato -aggiunge Luzi- ed è stato facile trovare la sintesi sul candidato sindaco. Vogliamo smentire anche il fatto che Ascoli sia una città di destra». Dal candidato sindaco Pietro Frenquellucci arriva un affondo contro gli attuali amministratori. «E’ ora di ristabilire -afferma- la città dei diritti. Non è possibile che anche per un certificato, come è capitato, i cittadini si facciano accompagnare allo sportello da chi amministra. Vogliamo ristabilire diritti e valori sin dalla scuola e lo faremo qualunque sia l’esito del voto».
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