Il Palazzo di Giustizia di Ascoli (foto Andrea Vagnoni)
Ha patteggiato una pena di due anni di reclusione il giovane ascolano di 33 anni che lo scorso 7 marzo si recò, armato di una pistola e con il volto coperto, nell’ufficio postale di via Sassari. Il giovane, difeso dall’avvocato Ivo Iachini, aveva inizialmente giustificato il gesto adducendo motivi economici legati a dei soldi da restituire con interessi molto alti.
Il colpo non andò comunque e segno e il giovane gu subito individuato e bloccato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ascoli dopo che una cliente dell’ufficio postale aveva lanciato l’allarme chiamando, per l’agitazione, il numero del 118. Tuttavia la chiamata fu subito smistata al 113 che intervenne a tempo di record. Il fatto avvenne intorno alle 12,30. Il processo si è svolto davanti al giudice Rita De Angelis.
rp
Pistola in pugno e volto coperto, tenta la rapina ma viene ammanettato a tempo record
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