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Autostrada e la piaga dei lavori  
Ma la A14 non è solo dei turisti

ASCOLI - I problemi del tratto piceno finiscono sul tavolo del prefetto Stentella. Già individuata una prima soluzione. Nel summit si è parlato anche di lotta all’abusivismo e contraffazione commerciale. E a Grottammare torna il presidio estivo dei Vigili del fuoco
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La riunione in Prefettura

di Andrea Ferretti

Semmai ce ne fosse stato bisogno, anche il prefetto di Ascoli, Rita Stentella, è stato ufficialmente informato di quella che viene definita “difficile situazione”, ma che in realtà è una specie di dramma per chi fi nisce nella trappola del tratto piceno dell’autostrada A14. Il problema in queste ultime settimane è stato sollevato da diverse parti, non ultima la Regione Marche che si è rivolta anche al competente ministero. In Prefettura, invece i sindaci dei tre Comuni direttamente interessati che si trovano lungo la costa (San Benedetto, Grottammare, Cupra Marittima), hanno chiesto un tavolo di confronto con “Autostrade per l’Italia” per cercare di trovare qualche soluzione. “Autostrade per l’Italia” ha stabilito giorni e orari di lavoro dei cantieri tenendo conto del flusso di traffico che nei weekend aumenta a dismisura con partenze e arrivi di migliaia di turisti che per le vacanze scelgono la costa picena.

Non è però stato tenuto conto delle persone “normali”, ovvero gli utenti che ogni giorno pagano il biglietto al casello per percorrere quei pochi chilometri di autostrada per recarsi al lavoro. Per i pendolari sembra venga dato quasi per scontato che debbano subire disagi, spesso anche colossali. «Faccio il geometra da oltre quarant’anni – dice un ascolano che di cantieri ne ha messi su a centinaia e di queste cose un pochino se ne intende, e che preferisce mantenere l’anonimato – e purtroppo passo lì due volte. Nei cantieri vedo tre, quattro operai. Magari mi sbaglio e, senza entrare nei dettagli, così a naso non mi pare che terminare i lavori prima possibile sia l’aspetto prioritario».

Tornando alla riunione in Prefettura, è stato anche sottolineato quello che accade sulle strade che non sono la A14, dove spesso convergono auto e soprattutto mezzi pesanti. Se la A14 va in tilt, non sono da meno la Statale Adriatica e altre strade interne. Con conseguenti disagi per chi è al volante e per i residenti. Tra le possibili soluzioni individuate, ce n’è una che allargherebbe la forbice dello stop totale dei lavori, al momento previsto dal 3 al 26 agosto.

Rappresentanti delle forze dell’ordine e rappresentanti delle Amministrazioni comunali costiere hanno convenuto anche per un rafforzamento dei controlli sulle strade. I fenomeni da combattere per cercare di salvare qualche vita (spesso giovane) in più? Risposte scontate: uso del cellulare al volante, alcol e/o droga. In qualche caso, tutti e tre insieme.

Dulcis in fundo, non si poteva non affrontare il problema della contraffazione e dell’abusivismo commerciali. Piaghe estive, ma non solo, per le quali è stata chiesta una maggiore collaborazione delle Polizie Municipali. A tal proposito, la Guardia di Finanza ha preso la palla al balzo ed ha subito scovato un altro commerciante (stavolta ambulante) che ad Ascoli vendeva oggetti di bigiotteria privi delle necessarie misure di sicurezza, e quindi fuori legge.

Al termine, come avvenuto negli anni passati, è stata rinnovata la convenzione che prevede l’installazione di un presidio stagionale dei Vigili del fuoco a Grottammare per il soccorso a mare. I presupposti, sulla carta, insomma ci sono tutti. E allora, buona estate a tutti.


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