Scuole del cratere da sistemare,
nuovo bando del Ministero
Fondi per l'”Ulpiani” e il “Capriotti”

Nuove risorse per l’edilizia scolastica e stanziamenti ad hoc per le aree terremotate. È disponibile da oggi sul sito del ministero dell’Istruzione la graduatoria dei 323 Enti locali ammessi al finanziamento per la progettazione di interventi di edilizia scolastica. Pubblicato anche l’avviso per destinare 120 milioni di euro a Comuni e Province nelle Regioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017. «Altre due promesse mantenute sul fronte dell’edilizia scolastica – dichiara il ministro Marco Bussetti -. Con la pubblicazione delle graduatorie diamo una risposta concreta ai primi 323 enti locali che riceveranno subito un contributo per la progettazione finalizzata alla messa in sicurezza delle scuole del proprio territorio. Le tante richieste pervenute dimostrano che finalmente ci stiamo muovendo nella giusta direzione per venire incontro alle esigenze di risorse specifiche più volte manifestate, anche per le attività di progettazione, dove non si era mai investito prima».

Marco Bussetti

«Non ci stancheremo mai di dire che questo è il Governo dei fatti e non delle parole. Ancora una volta le promesse del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, sono diventate realtà. Fondi previsti dal “Decreto Genova” e da sempre richiesti dai territori». Così l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati. «Tra questi, risultano finanziabili due istituti della provincia di Ascoli -continua-. All’Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” di Ascoli andranno 230.836,61 euro, mentre all’Istituto Superiore “A. Capriotti” di San Benedetto saranno destinati 112.557,12 euro. Un segnale molto importante per le scuole del nostro territorio, che conferma ancora una volta la grande attenzione del Governo in materia di sicurezza ed edilizia scolastica».

Giorgia Latini

Inoltre, spiega Bussetti, la pubblicazione dell’Avviso per l’assegnazione dei 120 milioni nelle quattro Regioni colpite dal sisma del 2016 e del 2017 «è un ulteriore segnale di impegno concreto verso comunità in cui le scuole costituiscono il vero presidio sul territorio. La loro ricostruzione è tra le priorità per una vera rinascita delle aree più fragili del nostro Paese. Entrambe le azioni dimostrano che sull’edilizia stiamo continuando ad agire con tempestività e con la giusta determinazione per garantire la sicurezza dei nostri studenti e di tutto il personale scolastico». Gli enti locali beneficiari del finanziamento della progettazione potranno già chiedere un’anticipazione pari fino al 20% delle risorse. Mentre gli enti che intendono partecipare all’avviso per le zone interessate dal sisma avranno tempo fino al 10 settembre 2019 per candidarsi e chiedere contributi per i lavori. I criteri di valutazione delle candidature sono essenzialmente la vetustà degli edifici scolastici, la sismicità della zona in cui sono situati, la mancanza dell’agibilità, eventuali provvedimenti oppure ordinanze di chiusura degli edifici stessi ed eventuali quote di cofinanziamento.