Emanuele Padella, difensore e capitano dell’Ascoli, come noto è passato al Vicenza. Nei due anni trascorsi nel capoluogo piceno (52 partite, 1 gol), il romano e la sua famiglia si sono trovati così bene da decidere di tornare per stabilirsi definitivamente ad Ascoli, una volta chiusa la carriera calcistica. Ecco il saluto, anzi l’arrivederci, che Padella ha postato sul proprio profilo Facebook. Una vera e propria dichiarazione di amore alla città.
«Arrivederci mia cara Ascoli. Le nostre strade si dividono. Lo sai come sono fatto, amo le sfide, amo sentirmi importante, amo la continuità e tu questo non me lo davi più -scrive il giocatore-. Ti ho sempre rispettato perché sei una grande piazza. Ho portato la tua maglia e la tua fascia con onore. Ho scelto Vicenza perché mi dà tutto questo e crede in me. Ti porto e ti porterò sempre nel mio cuore, ti vivrò tutti i giorni quando la mia carriera sarà terminata. Ti vivrà mia moglie, vedrai crescere i miei figli. La nostra casa sei tu. Sono stati due anni molto intensi sia sotto il profilo professionale che personale. Abbiamo una cosa che ci accomuna: la voglia di non mollare mai. L’ho fatto nell’anno di quella miracolosa salvezza, l’ho fatto lo scorso anno quando uno tsunami ha colpito mia moglie e la mia famiglia. Ma la mia guerriera ce l’ha fatta, per adesso ha vinto e per questo ti ringrazio. Per noi sei la città della rinascita. Sarò sempre riconoscente alla tua terra. Ci hai fatto conoscere amici speciali che sono come una famiglia e quando torneremo “in” Ascoli li vivremo ogni giorno. Mi hai fatto conoscere un fratello che oggi è difficile trovare. Ci siamo promessi che invecchieremo insieme e così sarà. Ti dico grazie per tutto e ti auguro solo il meglio -prosegue l’ormai ex capitano Padella- Ci vediamo tra qualche anno, ora ho bisogno ancora di nuovi stimoli, nuove sfide, di sentirmi importante e di entrare nel cuore della gente di un’altra piazza importante come Vicenza. Ho messo questa foto Il gol allo Spezia, ndr) perché è stata l’emozione più intensa di questa avventura, è stato il giorno in cui io e mia moglie ci siamo uniti ancora di più e guardandoci negli occhi ci siamo promessi che si superava tutto perché l’amore supera tutto. Ti voglio bene Ascoli, a presto. Emanuele Padella».
Bru. Fer.
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