Dalle città invisibili alle città cancellate del terremoto. Una toccante verità raccontata attraverso la difficile ripartenza. E una giornata particolare, nel segno dell’incontro e della comunità. “Teatri in Movimento” è anche, e soprattutto, questo. In attesa dell’ultima tappa del mini ciclo di quattro appuntamenti, dopo Roccafluvione e Arquata domani 14 luglio tocca a Venarotta (inizio alle 21,15 presso l’ex asilo), ci si sofferma sul valore dell’iniziativa voluta da Acli Arte e Spettacolo di Ascoli e dal presidente Giampiero Giorgi.
Giovani sul palco di Teatri in Movimento
Emblema ne è stato proprio l’appuntamento andato in scena ad Arquata, nella frazione di Pretare (venerdì sera 12 luglio), dove i ragazzi del Liceo Licos di Milano (accompagnati dagli insegnanti Alessandra Baioni e Alessandro Pellino) hanno portato in scena “La città e la memoria”. Uno spettacolo adattato per l’occasione, in cui si tirano le fila del ricordo; della Sibilla, della Regina Giovanna, del brigante Piccioni, della guerra e, pure, delle macerie che qui sono purtroppo scenario ricorrente. Nulla che si può cancellare, speranza da cui ripartire, segnale per tutti; “Siamo qui, esistiamo ancora. E non abbiamo intenzione di mollare”. L’arte teatrale, tra laboratori e performance portate sui luoghi, può e deve essere una panacea per l’anima.
“Teatri in Movimento” è sostenuto dalla Regione Marche con i fondi destinati al sisma ed il partenariato di Acli Marche e Acli provinciali di Ascoli. Coinvolge una serie di associzioni affiliate quali Music Academy Ascoli, La Casa di Asterione e Passi sul Pentagramma. Tra i comuni coinvolti c’è anche quello di Acquasanta Terme, la cui data rinviata per maltempo verrà presto recuperata.
Lu. Ca.
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