Pienone di Ferragosto negli agriturismi marchigiani, con impossibilità di trovare un posto a tavola last minute o una camera. Anche se il soggiorno agostano, in generale, si è accorciato. A dirlo è Terranostra Marche, l’associazione che riunisce gli agriturismi legati a Coldiretti, pronta a fare una stima rispetto alla festività clou dell’estate.
«Gli agriturismi – spiega Giuliana Giacinti, presidente di Terranostra Marche – offrono alle famiglie un’occasione di fare turismo a contatto con natura e cibo, condividendo esperienze di vita contadina. Sta a noi imprenditori tutelare e far conoscere la bellezza marchigiana. E una giornata di pienone come il Ferragosto, può rappresentare l’occasione di consegnare ai visitatori un ottimo primo biglietto da visita capace di innescare il passaparola e aumentare le presenze anche in altri periodi dell’anno».
Le vacanze considerate brevi, sotto i tre giorni, negli ultimi tre anni sono aumentate di oltre il 70% mentre, di contro, si è assottigliato il dato dei soggiorni più prolungati (circa il 20% in meno), secondo una rielaborazione di Coldiretti Marche su dati Istat sugli oltre 1.000 agriturismi presenti in regione. Del totale delle strutture, 466 si occupano anche di ristorazione mentre 421 propongono degustazioni ai viaggiatori. In questa tipologia le Marche figurano al quarto posto nella classifica nazionale delle regioni dietro a Piemonte, Toscana e Veneto. Strutture rurali che fanno della tradizione e della tutela dell’ambiente i loro punti di forza. Che offrono anche varie attività ai turisti come equitazione, escursionismo, trekking, osservazioni naturalistiche, fattoria didattica. Vanno per la maggiore sport e mountain bike. E che danno occasione di lavoro ed economia alle aree interne, con 1 agriturismo su 5 in area montana, senza dimenticare che il 41% delle attività è diretto da imprenditoria femminile.
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