Non solo le bontà d’autunno:
musica, escursioni e la storia di Arquata
Torna “Marrone che passione!”

L'EVENTO giunge alla sua ventiquattresima edizione il prossimo 26 e 27 ottobre nella frazione di Trisungo. Tanti prodotti di stagione, tra cui svettano le castagne. Tra gli appuntamenti la presentazione del libro "Settecento arquatano" di Gabriele Lalli, concerti e la passeggiata tra i sentieri recuperati
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Ricca di spunti, appuntamenti e ovviamente buon cibo, torna la sagra “Marrone che passione!“, in programma a Trisungo il 26 e 27 ottobre. Evento che giunge alla sua ventiquattresima edizione in un territorio dove a breve saranno passati tre anni dalla seconda tremenda scossa di terremoto del 30 ottobre 2016.

La copertina del libro di Lalli

Organizzata dalla Pro Loco Arquata, la sagra è pronta ad ospitare come sempre gli stand gastronomici dei vari produttori della zona, che vendono le prelibatezze della montagna: ospite d’onore è, ovviamente, il marrone, ma non mancheranno salumi, crostate, polenta, pappardelle ai porcini e tante altre bontà fatte in casa, accompagnate dall’immancabile vino cotto.
Ma non solo, perché degni di interesse sono anche gli eventi di contorno, Tra questi spiccano quelli organizzati in tandem con l’associazione “Arquata Potest“. In primis, sabato 26 ottobre alle 11,30, la presentazione del libro “Settecento arquatano: storie, fatti e misfatti” di Gabriele Lalli. La volontà di non arrendersi portando avanti iniziative di carattere culturale, e non solo: con questo spunto arriva il suo terzo volume di una collana che ha già visto editi, grazie all’associazione, “Ottocento Arquatano” e “La Torre Civica di Arquata del Tronto”. Tutto scritti da Lalli, ricercatore e storico il quale da decenni raccoglie numerosissime informazioni su Arquata in vari archivi sparsi per l’Italia centrale (Roma, Spoleto e Ascoli) e, ovviamente, dall’archivio comunale del posto. Quest’ultimo, in particolare, a seguito delle scosse del 2016 e della eccezionale nevicata del gennaio 2017, è andato in parte irrimediabilmente perduto (essendo stato esposto alle intemperie per circa un anno prima che partissero i lavori di recupero delle macerie), ed in parte è in attesa di restauro. Una situazione che rende ancora più centrale il lavoro di ricerca e pubblicazione in questione.

In “Settecento Arquatano” i protagonisti sono proprio le famiglie del comune montano, nel susseguirsi di avvenimenti storici dal 1700 al 1799, periodo caratterizzato dai ritmi di una volta, immerso in una società tipicamente rurale, molto diversa da quella di oggi. Il tutto è scandito dagli eventi di quegli anni: gli osti e le cantine di vino pecorino, il contrabbando di maiali tra Piedilama e Capodacqua, il “Pubblico Teatro di Arquata”, gli anni di buono e quelli di cattivo raccolto, le piene del Tronto. Fatti realmente accaduti nel territorio, scovati dall’autore e da lui sapientemente romanzati, senza intaccarne la veridicità storica seppur migliorandone la fruibilità per i suoi appassionati lettori. Il volume, tra l’altro, si apre col terremoto di magnitudo 6.9 del 1703.
Impossibile non fare paragoni: anche in quell’occasione morti, feriti e danni importanti ai paesi.
Altro appuntamento quello di domenica 27, con l’escursione “Grande anello di Trisungo“. Ritrovo previsto alle 9,30 per un percorso lungo i sentieri recuperati dai volontari e sui quali è stata successivamente installata la segnaletica. Rientro per le 12,15 circa in concomitanza con l’apertura degli stand gastronomici della sagra.
Il programma della sagra prevede anche il convegno “I boschi: una opportunità per le aree interne” organizzato dalla Regione Marche (sabato 26 alle 17,30), il concerto di The Ellis Road Band (il 27 alle 21,30), il gruppo itinerante “Vitivinicola” (domenica 27 ottobre alle 13) e il dj set di Faustino, sempre domenica ma alle 15,30.

 

 


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