Giobbe Covatta e la moglie
presentano “Celestino”
C’è un bambino tutto blu,
la diversità è valore

ASCOLI - Un libro destinato ai più piccol, ma con insegnamenti anche per gli adulti. Temi molto seri trattati con leggerezza e ironia. Basta con le solite principesse. Gremita la Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani
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Un Giobbe Covatta quasi inedito, scrittore e disegnatore sensibile e tenero, ha presentato questo pomeriggio, insieme alla moglie Paola Catella, a Palazzo dei Capitani, in una Sala dei Savi gremita, il suo ultimo libro “Celestino”. Si tratta di un racconto rivolto ai più piccoli, ma anche ricco di pensieri e riflessioni dedicati ai grandi. L’artista ha curato le illustrazioni dopo essersi innamorato delle parole scritte dalla sua “metà”. Una donna che, come ha ripetuto più volte, rappresenta la sua stessa vita. Lavorare insieme a questo progetto è stato un po’ realizzare la favola che avrebbero loro stessi letto volentieri alla loro bambina anni fa.

Perché a casa Covatta non piacevano proprio le peripezie che dovevano affrontare “le principesse orfane e iellatissime, né quelle dei porcellini deficienti incapaci di costruirsi una casa decente, o dei rospi che volevano diventare principi o, ancora, le cattiverie delle streghe con nei pelosi”. Nel raccontare la genesi del progetto e le idee, Covatta ha ripercorso con umorismo e spiccata ironia le esperienze più significative che ha vissuto in Africa. Insieme all’autrice è riuscito poi a tradurre, con una sfrenata fantasia, ed utilizzando termini semplici, la pesantezza della realtà che l’ha toccato nell’animo.

L’incontro è stato scandito da risate grazie al suo umorismo arguto. Covatta sicuramente ha l’indiscutibile dono di saper trattare con leggerezza, e nello stesso tempo rispetto, un tema attuale come quello della diversità. Una diversità che però gli autori raccontano non come un difetto, ma come un valore. Così viene introdotta la storia di un bambino tutto blu che affronterà un lungo viaggio dove sarà costretto a sentirsi diverso fino a scoprire cosa sia la felicità e a riconoscersi speciale per ciò che è. A moderare l’incontro è stato l’assessore comunale alla cultura Donatella Ferretti.

 


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