Molestie alla Zappacosta, condannato
l’ex presidente della Pro Loco

CASTEL DI LAMA - Sotto accusa una serie di riprese con il cellulare. Tra l'ex tesoriera e Dino Nardinocchi non correva buon sangue dopo che la donna aveva presentato due esposti in Procura in merito alla gestione dell'associazione e l'impossibilità di prendere parte ad una riunione
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Un’ ammenda pecuniaria di 350 euro, 1.500 euro di risarcimento danni alla parte offesa oltre al pagamento delle spese legali. E’ stata questa la sentenza emessa dal  giudice Barbara Bondi Ciutti nei confronti dell’ex presidente della Pro Loco di Castel di Lama, Dino Nardinocchi in base all’articolo 660 del codice penale che prevede il reato di molestie. A denunciarlo era stata l’ex tesoriera della stessa Pro Loco, Loredana Zappacosta, per una serie di episodi risalenti al luglio del 2017 quando l’ex presidente avrebbe più volte “puntato” il cellulare nei confronti dell’ex tesoriera per riprenderla o fotografarla o comunque far finta di farlo.

Il Tribunale (Foto Vagnoni)

I fatti avvennero in occasione di eventi pubblici a Castel di Lama (Festa della Birra, giochi di quartiere..) ed anche durante una scampagnata a colle San Marco. Tra i due non correva di certo buon sangue dopo che la stessa Zappacosta aveva presentato due esposti all’autorità giudiziaria tra il giugno del 2016 e il maggio del 2017, sulla gestione dell’associazione e perché le era stato impedito di prendere parte all’assemblea dei soci dove si approvava il bilancio associativo le cui scritture contabili erano state da lei tenute per circa la metà dell’anno. Durante il processo sono stati ascoltati ben 12 testimoni tra cui l’attuale sindaco Mauro Bochicchio, l’assessore Gabriele Gagliardi ed alcuni membri dell’attuale direttivo o soci della Pro Loco lamense.


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