Il dirigente Paolo Ciccarelli, il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore Massimiliano Brugni
di Franco De Marco
C’è un grande numero di persone, con un’età di mezzo, tra i 55 e i 64 anni, che ha perso il lavoro e non riesce, proprio a causa di questa particolare fascia di età, a trovarne un altro. E viene pure svantaggiata o addirittura esclusa, in base ai requisiti richiesti, dai vari aiuti statali o regionali. Ecco allora che il Comune di Ascoli viene in aiuto a queste persone con un progetto pilota. Il primo del genere nelle Marche e forse in Italia almeno per l’articolazione. Ventotto persone senza lavoro, età appunto tra 55 e 64 anni, riceveranno dal Comune 400 euro al mese per sei mesi. Ma non è assistenzialismo. Questo assegno, denominato Reddito di civiltà vuole dare una dignità attraverso l’affidamento di un lavoro di carattere sociale quindi a beneficio di tutta la collettività.
Il progetto è stato presentato questa mattina, nella sala De Carolis e Ferri, dal sindaco Marco Fioravanti, dall’assessore comunale ai servizi sociali Massimiliano Brugni e dal dirigente del settore Paolo Ciccarelli. Potrebbe diventare un fiore all’occhiello della nuova Amministrazione comunale. Il Reddito di civiltà, tecnicamente, prende il posto del Reddito di dignità varato, sempre con 400 euro mensili, dalla precedente Amministrazione del sindaco Guido Castelli. E’ sostanzialmente una rimodulazione.
«Nell’assegnazione dei punteggi – spiega il primo cittadino – abbiamo cercato di creare una griglia che avvantaggi, rispetto ad altri aiuti, in particolare chi è senza lavoro nella fascia di età tra 50 e 64 anni (7 punti, il maggior numero tra i vari requisiti, ndr) o a chi, ad esempio, non ha lavoro da oltre 24 mesi. Soprattutto abbiamo alzato il tetto Isee a 13.500 euro. Abbiamo messo in bilancio per questo progetto, che poi speriamo di allargare, 70.000 euro. Il bando per accedervi sarà pubblicato a breve. Del Reddito di civiltà vogliamo fare una bandiera sociale di Ascoli. In questo campo ci eravamo impegnati durante la campagna elettorale e vogliamo mantenere la promessa rispettando programma elettorale e programma di mandato – sottolinea ancora Marco Fioravanti – si tratta di una iniziativa di alto valore sociale che contribuirà anche alla lotta al degrado della città. Una parte dei beneficiari del Reddito ci civiltà andrà a lavorare dentro alle aziende nella speranza che dopo 6 mesi si possano creare le condizioni per un’assunzione . Un’altra parte, invece, si occuperà della piccola manutenzione della città cominciando da Monticelli per estendersi poi a tutta la città. Ci saranno così delle sentinelle per la lotta al degrado: pulizia delle aree verdi, abbandono selvaggio dei rifiuti, scritte sulle mura, eccetera. Con il tempo contiamo di coinvolgere in questo progetto altri enti e privati».
Chi usufruirà di questo assegno naturalmente non potrà cumularlo con altri. Per il Reddito di cittadinanza voluto dal Governo i beneficiari, in tutta la Provincia, sono 1800. «In tempo record – sottolinea l’assessore Massimiliano Brugni – a pochi mesi dal nostro insediamento, siamo riusciti a varare questo progetto che va in aiuto delle categorie più deboli e delle povertà non solo economiche ma anche di civiltà. Diamo una prima concreta risposta agli ascolani in difficoltà. Così come diamo una risposta attraverso il contributo, fino a 100 euro, alle famiglie che hanno bambini fino a 4 anni che devono obbligatoriamente acquistare i dispositivi per prevenire l’abbandono dei piccoli nei veicoli chiusi». Sul fronte della lotta alle povertà l’assessore annuncia anche per lunedì prossimo, all’Arengo, la firma del protocollo d’intesa con il Pas (Polo accoglienza e solidarietà). Ascoli si conferma anche con questi interventi la città della solidarietà per eccellenza delle Marche. Un primato che deve rendere orgogliosi tutti.
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