I 29 tifosi dell’Ascoli presenti sugli spalti dello “Scida” di Crotone
di Bruno Ferretti
Un Ascoli sfasato, senza il necessario mordente e in vena di regali esce sconfitto a Crotone (3-1) nell’anticipo della 12esima di andata. E adesso rischia di uscire dalla zona playoff dipenderà dai risultati delle altre. Troppi e gravi gli errori commessi dai bianconeri che regalano il primo gol (palla persa da Pucino) e il terzo (autorete di Valentini). Il cambio di modulo effettuato da Zanetti, dal 4-3-1-2 al 3-5-2, si rivela del tutto infruttuoso.
Come previsto il tecnico bianconero si affida alla vecchia guardia e rilancia Padoin e Troiano al posto, rispettivamente, di D’Elia e Piccinocchi che vanno in panchina. Nuovo il modulo tattico con un centrocampo a 5: Troiano play basso, Cavion e Brlek interni, il rientrante Gerbo a destra e Padoin a sinistra. Nella difesa a tre Pucino, Brosco e Gravillon. Gli attaccanti sono Da Cruz e Scamacca, quest’ultimo fresco di convocazione nell’Under 21, mentre Ardemagni parte dalla panchina.
Il Crotone, davanti al portiere Cordaz, gioca con una difesa a tre: l’ex bianconero Gigliotti, Golemic e Marrone. A centrocampo Barberis affiancato da Zanellato e Crociata mentre Mustacchio (altro ex dell’Ascoli) e Molina agiscono sulle fasce. In avanti il nigeriano Simy e il brasiliano Messias. Mister Stroppa deve fare a meno di due titolari importanti come Benali e Maxi Lopez.
L’equilibrio dura solo 6 minuti. Troiano perde un pallone in uscita, Simy entra in area, Brosco lo ferma. Ma la corta respinta finisce a Crociata che dal limite fulmina Leali. L’Ascoli accusa il colpo e barcolla. Dopo 4 minuti rischia il secondo gol. Stavolta é Cavion a sbagliare e Zanellato scappa verso Leali: il tiro esce di pochissimo. La risposta è affidata a Brlek sul cui rasoterra Cordaz si allunga e devia in angolo. Sfuma la possibilità di riequilibrare il risultato. L’Ascoli non riesce ad esprimere il suo potenziale mentre il Crotone acquista sempre più fiducia. E al 34′ raddoppia con il suo goleador Simy che infila di precisione l’angolo basso, favorito dalla dormita di Pucino. La partita sembra chiusa ma prima dell’intervallo, all’improvviso, si riapre. Cavion centra teso dalla destra, Marrone interviene maldestramente e infila la propria porta.
Dopo un’ora Zanetti effettua un doppio cambio: entrano Ardemagni e D’Elia, escono Scamacca e Gerbo. Padoin passa a destra. L’Ascoli cerca generosamente di pareggiare ma non punge e alla fine (41′) incassa il tris del Crotone. Valentini, subentrato a Gravillon, interviene in maniera scoordinata sul tiro-cross di Zanellato e mette fuori causa Leali.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Gigliotti, Golemic, Marrone; Mustacchio (38′ st Mazzotta), Zanellato, Barberis, Crociata, Molina (44′ st Rutten); Simy, Messias (33′ st Vido). A disposizione: Figliuzzi, Festa, Cuomo, Spolli, Bellodi, Itrak, Gomelt, Rodio, Evans. Allenatore: Stroppa.
ASCOLI (3-5-2): Leali; Pucino, Brosco, Gravillon (26′ st Valentini); Gerbo (15′ st D’Elia) Troiano, Cavion, Brlek, Padoin; Scamacca (15′ st Ardemagni), Da Cruz. A disposizione: Lanni, Novi, Ferigra, Laverone, Petrucci, Piccinocchi, Chajia, Rosseti, Beretta. Allenatore: Zanetti.
Arbitro: Serra di Torino (assistenti Macaddino di Mazara del Vallo e Rossi di Rovigo, quarto ufficiale Longo di Paola).
Reti: 6′ pt Crociata (C), 34′ pt Simy (C), 39′ pt autogol Marrone (A), 41′ st autogol di Valentini (C).
Note: spettatori 5.796. Ammoniti: Pucino (A), Mustacchio (C), Gravillon (A), Valentini (A). Recupero: 1’+5′.
Il Crotone batte l’Ascoli, sale al secondo posto e incrocia le dita
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