Marco Fioravanti (Foto Andrea Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
Nove “città” da realizzare (Ascoli città del Lavoro, della Ricostruzione, Green, del Turismo, della Cultura, Sociale, Sicura e Riqualificata, che Verrà e della Semplificazione) con il fine ultimo del “Bene Comune”. Sono i principi ispiratori delle “Linee Programmatiche del Mandato amministrativo 2019-2024” del sindaco Marco Fioravanti diffuse oggi dopo che l’opposizione (leggi l’articolo) ne aveva stigmatizzato il ritardo in base a quanto stabilito dallo Statuto Comunale. «I principi cui si ispirano tali linee programmatiche -si afferma nel documento- mirano alla realizzazione del Bene Comune, inteso come massima capacità di tutelare, salvaguardare, stimolare e promuovere le tematiche sociali, economiche e civili proprie di una comunità. Un obiettivo certamente ambizioso, che si articolerà su nove differenti filoni in cui sono suddivise le linee programmatiche». Perché nove? «Nove differenti indirizzi -spiega l’amministrazione-, ciascuno con le proprie peculiarità, che rientreranno però all’interno di una progettualità unica, globale e condivisa. Ciascun settore svilupperà propri progetti specifici, ma tutti faranno parte di una programmazione unitaria volta a un sinergico e complessivo sviluppo del territorio. La visione sarà pertanto globale e condivisa: l’Amministrazione non lavorerà a compartimenti stagni, ma ciascun’azione sarà finalizzata al raggiungimento di un più ampio obiettivo generale. Sarà dunque necessario un costante coordinamento di iniziative e attività, un approccio fondato su una programmazione intersettoriale e che coinvolga un vasto numero di stakeholders. Lo sviluppo della città e dell’intero tessuto territoriale sarà concepito mediate un’unica visione complessiva, efficiente e orientata al rilancio e allo sviluppo urbano della città di Ascoli Piceno». Ecco, nel dettaglio, i punti salienti del programma di Fioravanti a cominciare dalle priorità dell’occupazione e della ricostruzione. Non mancano anche idee originali come la riproposizione dell’allevamento del “baco da seta”, un tempo fiore all’occhiello dell’economia cittadina.
ASCOLI CITTA’ DEL LAVORO: «Il primo indirizzo strategico dell’Amministrazione Comunale sarà volto a dare risposte concrete e puntuali alle tante esigenze che arrivano dalla comunità e che non possono essere ulteriormente rimandate. Si partirà da un presupposto fondamentale: solo se c’è lavoro si crea economia. L’Amministrazione si impegnerà dunque a realizzare i presupposti affinché lavoro e occupazione vengano creati sul territorio. Per gettare le basi verso una nuova era della città di Ascoli Piceno e per guardare con rinnovata fiducia verso il futuro, saranno necessarie strategie e visioni condivise. Sarà fondamentale fare rete e in quest’ottica l’Amministrazione darà vita a un Comitato di Innovazione Strategica: un gruppo di lavoro, formato da personale altamente specializzato nei vari settori, che sia in grado di collaborare fattivamente alla realizzazione di proposte e progetti per la ripartenza economica, turistica, culturale e sociale della città».
Marco Fioravanti (Foto Andrea Vagnoni)
Oltre all’occupazione e allo sviluppo, il Comune punta anche sull’housing sociale, l’attrazione di nuovi imprenditori, la nascita di un nuovo Centro di sviluppo nella zona industriale e il rilancio del centro storico.
ASCOLI CITTA’ DELLA RICOSTRUZIONE: «L’obiettivo generale dell’Amministrazione è quello di restituire piena dignità a una comunità messa in ginocchio dal sisma, favorendo un ritorno alla routine e alla quotidianità del periodo precedente al terremoto. Lo si farà lavorando a stretto contatto con i vari Enti, Istituzioni e organi politici: non solo a livello locale, ma anche a livello regionale e nazionale, agendo in stretta sinergia anche con i parlamentari del territorio che potranno svolgere un ruolo importante nel rapporto con Roma e con il Governo. L’Amministrazione sarà fortemente impegnata nel restituire scuole sicure e abitazioni sicure alla cittadinanza e alla comunità ascolana, recependo le direttive che arriveranno anche dagli altri organi istituzionali in materia di ricostruzione post sisma». In questo caso tornano le priorità sono le scuole, le abitazioni e gli edifici privati e la deroga alla legge sulla concorrenza europea per gli appalti.
ASCOLI CITTA’ GREEN: Secondo il Comune «le Cento Torri dovranno diventare simbolo ed emblema di risparmio ed efficientamento energetico, attraverso attività condivise e indirizzate alla tutela dell’ambiente. Dove il termine “ambiente” è inteso in tutte le sue forme: dalla raccolta differenziata a parchi e giardini pubblici, dalla qualità della vita all’inquinamento, passando per l’allargamento della rete di piste ciclabili, innovazione, gestione dell’acqua, clima, emissioni e servizi per il tempo libero. Una vera e propria rivoluzione dell’economia circolare, con attività volte al più grande e generale obiettivo della salvaguardia e della tutela del patrimonio artistico, storico e ovviamente ambientale cittadino». Priorità all’ambiente per rendere la città “plastic free”, all’efficientamento energetico, alla raccolta differenziata e alla smart city.
ASCOLI CITTA’ DEL TURISMO: «L’Amministrazione punterà anche su nuove vie di sperimentazione turistiche, rendendo Ascoli Piceno un centro di attrazione innovativa con le “escape rooms” e il “geocaching tematico”. L’Amministrazione si focalizzerà anche su un’importante azione di coordinamento nella connessione con siti turistici istituzionali e privati in diverse lingue, rinnovando i portali di attività ed eventi e migliorando e incrementando la segnaletica turistica presente in città. Sarà infine sollecitato un turismo indissolubilmente connesso con la costa e con la montagna».
ASCOLI CITTA’ DELLA CULTURA: In questo campo la missione è questa: «Solo un’efficace partecipazione culturale possa garantire un impatto significativo sulla qualità della vita degli abitanti, contribuendo al loro benessere e anche al senso di appartenenza cittadino. Per queste ragioni si darà ampio spazio all’efficientamento del settore della pubblica istruzione e al miglioramento della realtà universitaria presente sul territorio, incrementando la qualità culturale di eventi e iniziative e valorizzando le reti museali e teatrali delle Cento Torri».
ASCOLI CITTA’ DEL SOCIALE: Priorità alla famiglia, al reinserimento lavorativo e sociale della fascia più debole tramite il reddito di civiltà, l’aggiornamento del regolamento dei servizi sociali e un nuovo protocollo con le associazioni di volontariato e del terzo settore.
ASCOLI CITTA’ SICURA E RIQUALIFICATA: «Il tema sicurezza sarà da intendere non solo come incremento della videosorveglianza nelle aree più “difficili” della città, ma anche come riqualificazione e valorizzazione di quartieri e frazioni degradate, miglioramento dell’illuminazione comunale, modifiche alla viabilità e all’accessibilità urbana e restyling delle periferie». Nuovo impulso alla video sorveglianza, alla viabilità e alle infrastrutture (con il nuovo ponte di Monticelli) e la riqualificazione di spazi abbandonati come le spiaggette del Castellano e la Fortezza Pia.
ASCOLI CITTA’ CHE VERRA’: Dalla riconversione dell’ex Carbon al progetto “Iti – from past to smart” alla riqualificazione delle periferie e dello stadio Del Duca. Sono questi i grandi progetti su cui punta il Comune per lasciare, al termine del mandato, «alla comunità ascolana una città migliorata, cresciuta e sviluppata sotto aspetti differenti».
ASCOLI CITTA’ DELLA SEMPLIFICAZIONE: Sono previsti, tra le altre cose, l’apertura di un canale Instagram, l’implementazione del servizio anti corruzione e la semplificazione dei processi amministrativi.
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