Il pilone illuminato è il punto in cui si è aggrappato il giovane dopo essersi gettato nell’acqua
E’ stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, il 19enne protagonista della notte di follia a Cingoli (Macerata). Si tratta di Francesco Freddi, di Falconara (Ancona). Per lui sono stati disposti i domiciliari e attualmente è piantonato all’ospedale di Torrette, nel capoluogo regionale, dove è stato ricoverato in seguito al volo nel lago di Castreccioni di Cingoli.
I soccorsi al lago di Castreccioni
La folle serata era iniziata nel ristorante e Bed&Breakfast “Lo Smeraldo”, dove il giovane aveva preso un camera insieme ad un amico, un 24enne romeno residente a Osimo (Ancona). Probabilmente il programma prevedeva una nottata a base di hashish e marijuana. Poco prima dell’una però, i due hanno iniziato a litigare, non è chiaro ancora quale sia stato il motivo che ha scatenato il caos.
Forse entrambi erano già sotto l’effetto della droga. Fatto sta che i due sono andati a finire nella cucina del ristorante, sotto gli occhi sgomenti dei presenti. Il 19enne ha afferrato un coltello e ha provato a colpire l’altro, ma non c’è riuscito. Subito dopo ha addirittura tentato di tagliargli la gola, ferendolo di striscio sul torace. A quel punto il ragazzo è stato disarmato dal personale del locale, ma è comunque riuscito a scappare.
Mentre il 24enne è stato prontamente soccorso, l’altro ha iniziato a correre in direzione del ponte che collega la frazione Moscosi alla strada provinciale tra Cingoli e Apiro. Lì, si è gettato sull’asfalto mentre passava un’auto. Il conducente è riuscito a frenare in tempo, colpendolo solo leggermente. Il giovane, sotto choc, a quel punto si è avvicinato al bordo del ponte, ha scavalcato la barriera di protezione e si è buttato nelle acque gelide del lago. Un volo di circa venti metri.
Il ragazzo è riuscito a non annegare solo perché ha avuto la prontezza di aggrapparsi a un pilone del ponte una volta in acqua. E infatti è proprio lì che è stato recuperato da un barchino a remi e portato a riva in stato di ipotermia. Quindi è stato trasferito all’ospedale Torrette di Ancona. Mentre l’amico è stato ricoverato all’ospedale di Jesi (Ancona) e non è in pericolo di vita. Nel frattempo i Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Enrico Riccioni, hanno avviato le indagini. Nel corso della perquisizione della camera occupata da entrambi i giovani hanno trovato 25,5 grammi di hashish e 0,9 di marijuana, posti sotto sequestro. Il 19enne è stato arrestato, per lui sono stati disposti i domiciliari e attualmente è piantonato in ospedale. In attesa di comparire davanti al giudice, è difeso dall’avvocato Roberto Tiberi.
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