Vigili del fuoco in azione durante l’incendio di Servigliano
“Il grave incendio dell’8 gennaio scorso a Servigliano, provincia di Fermo, in cui una famiglia è stata distrutta con la morte di una bambina di soli 6 anni, fa star male i Vigili del fuoco di Ascoli e Fermo che, attraverso il proprio coordinamento sindacale Cgil-Fns–Cisl-Uil-Confsal, continuano a sostenere l’inadeguatezza di dislocare una sede di Vigili del fuoco ad Amandola”.
Dopo la tragedia in cui l’8 gennaio è morta una bambina, tuona il cordinamento Cgil-Fns-Cisl-Uil-Confsal, la cui nota prosegue: “Una disgrazia che si poteva evitare se una sede di Vigili del fuoco fosse stata istituita nella zona tra Servigliano e Piane di Montegiorgio e quindi con tempi di intervento piu brevi. Sono anni che il coordinamento sindacale non si capacita sul perche non si vuol riconoscere l’oggettivita dei dati riportati nello scrupoloso studio statistico effettuato dal Comando dei Vigili del fuoco di Ascoli del dicembre 2010, firmato dal comandante provinciale di allora e inviato alle strutture dei Vigili del fuoco regionali e nazionali, nel quale si riporta chiaramente the e necessario peril soccorso sul territorio, dove confinano la provincia di Ascoli e Fermo, l’apertura di due sedi permanenti rispettivamente uno a Comunanza e uno a Servigliano, o Montegiorgio alto Val Tenna”.
La caserma dei Vigili del fuoco di Ascoli
“Il progetto “Italia, soccorso in venti minuti” non parole buttate la per caso. E quanto proposto in un programma del Ministero dell’Interno che, cartina stradale e cronometro alla mano, raccontava di come un soccorso poteva essere maggiormente efficace se raggiungere il luogo di un intervento non superava proprio i venti minuti. Progetto ambizioso e assolutamente condivisibile, ma… non aveva fatto i conti con campanilismo e interessi politici. Fattori questi che non dovrebbero trovar albergo in nessuna mente quando si parla di soccorso al cittadino. Ed ora proviamo a riportare questi pensieri alla realtà. Una realta molto vicino a noi geograficamente e nel tempo, con l’incendio di Servigliano, pochi giorni fa. Chi non ha provato una fitta al cuore nel leggere quanto accaduto con la morte di una bimba di appena sei anni. Ebbene analizziamo i fatti. Raggiungere il luogo dell’incendio dalla caserma dei Vigili del fuoco di Fermo e dal Distaccamento di Amandola ha richiesto tempi molto superiori a quei venti minuti sopracitati ed allora vogliamo riproporre con forza quando da tempo sosteniamo: non un solo distaccamento ad Amandola, ma due che vadano a coprire le stesse zone con tempi di percorrenza nettamente minori!”.
“La dislocazione? Comunanza e Servigliano come da tempo proponiamo e che ribadiamo con forza. Questo significa ridurre i tempi di intervento, in termini pratici prestare soccorso alle persone in tempi più rapidi, le possibilità di salvare vite umane invaso di incendi, incidenti stradali, calamità naturali, allagamenti, ecc. Abbiamo la prova lampante con l’incendio di Servigliano che i Vigili del fuoco intervenuti, partiti da Amandola e Fermo, hanno impiegato lo stesso tempo per arrivare sul luogo del disastro, e allora perché avere un Distaccamento in Amandola? Ciò dimostra che la zona nord ovest di Fermo, per quanto riguarda la copertura del soccorso da parte dei Vigili del fuoco, non è coperta in modo adeguato e quindi non c’è garanzia di soccorsi tempi accettabili ai cittadini residenti nelle zone dell’entroterra e montane. I Vigili dal fuoco di Ascoli e Fermo sono, dal mese di ottobre 2019, in stato di agitazione proprio per sostenere l’attivazione di due sedi a Comunanza (per le coperture del Piceno) e Servigliano (per l’alta Val Tenna)”.
“Data l’immobilità dell’Amministrazione dei Vigili del fuoco provinciale, regionale e nazionale, e la sordità della politica a voler condividere con oggettività e propensione al bene comune, abbiamo in programma, per le prossime settimane, uno sciopero ad oltranza dei Vigili del fuoco di Ascoli-Fermo. Noi siamo soccorritori e solo a questo dobbiamo e vogliamo pensare. Una sola vita non vale la miseria di un campanile. Riflettiamo, anzi riflettete su questo, noi l’abbiamo già fatto da tempo e la nostra proposta è già sui tavoli e non da ora…….. E continueremo e difendere i cittadini”.
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