Ascoli: gli ex Pillon e Aglietti
candidati per il dopo Zanetti
Anche Tesoro verso l’addio

SERIE B - L'allenatore, sfiduciato dai tifosi dopo il crollo in casa con il Frosinone, avrebbe presentato le dimissioni al patron. Il ds bocciato per il mercato
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Zanetti a testa bassa: un’immagine che ultimamente si sta ripetendo spesso

di Bruno Ferretti

L’allenatore Zanetti e il ds Tesoro sembrano ormai giunti al capolinea. La loro avventura nell’Ascoli sembra ai titoli di coda cioè finita. Gli ultimi cattivi risultati, la deludente classifica, la dura contestazione dei tifosi hanno segnato la fine del rapporto. Zanetti e Tesoro sono stati pubblicamente sfiduciati dagli ultras subito dopo la sconfitta in casa con il Frosinone, terza consecutiva. Doveva essere la partita del riscatto ma è diventata quella del tracollo. Allenatore e direttore sportivo sono stati esplicitamente invitati a dimettersi. Cosa avranno deciso dopo una notte di riflessioni? Le dimissioni, si sa, comportano la rinuncia ad ogni compenso economico ma siamo ormai a febbraio quindi restano in ballo soltanto cinque mensilità, da febbraio a giugno compresi. Meno della metà dell’ingaggio annuale. Sono conti che comunque si fanno anche se a determinare una decisione così drastica sono altre considerazioni. Pare che lo stesso Pulcinelli si sia messo in azione per trovare eventuali sostituti.

Pillon

Per la panchina, in luogo di Zanetti, sarebbero candidati due ex bianconeri: il veneto Bepi Pillon e il toscano Alfredo Aglietti. Entrambi hanno lasciato in riva al Tronto un buon ricordo. Aglietti (50 anni) ha guidato l’Ascoli in tempi recenti: campionato 2016-2017 centrando l’obiettivo salvezza. Più lontana e lunga la storia di Pillon (64 anni) con l’Ascoli. Arrivò la prima volta nel campionato di Serie C 2001-2002 e centro’ subito la promozione con i “Diabolici” riportando l’Ascoli in B dopo 7 anni. Poi ottenne una tranquilla salvezza fra i cadetti.

Aglietti

Pillon dopo due anni positivi lasciò l’Ascoli. É tornato nel novembre 2009 per sostituire l’esonerato Pane. L’Ascoli era scivolato in zona retrocessione ma Pillon riuscì a pilotarlo fuori dai guai. Un’altra missione centrata. A fine stagione se ne andò. Lo scorso anno il tecnico trevigiano, profondo conoscitore della Serie B, ha guidato il Pescara ai playoff salvo poi l’eliminazione in semifinale nel doppio confronto proprio contro il Verona di Aglietti, che venne promosso in A dpo la dpoia finale contro il Cittadella. La prospettiva di rimettersi in gioco con l’Ascoli, per la terza volta, siamo sicuri che può stimolarlo.


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