Sottoscritto in Prefettura
un nuovo Protocollo
per la sicurezza sul lavoro

ASCOLI: La firma in Prefettura nel corso della Conferenza provinciale permanente. Saranno controllati in particolare in cantieri della ricostruzione post sisma. Tra le iniziative previste, anche campagne d'informazione, per la prevenzione degli infortuni, e di sensibilizzazione sul problema del lavoro irregolare
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Palazzo San Filippo

Maggior sicurezza nei luoghi di lavoro, contrasto al lavoro irregolare, capillare informazione ai lavoratori, costante monitoraggio dei settori maggiormente esposti a rischio. Questi i capisaldi  del Protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto stamattina, 30 gennaio, in Prefettura nel corso della Conferenza provinciale permanente. L’iniziativa riprende a grandi linee gli indirizzi attuati con il precedente protocollo e ne rinnova alcune parti in relazione all’attuale assetto organizzativo e produttivo della provincia, sensibilmente cambiato dopo i noti eventi sismici. In particolare, per quanto riguarda i cantieri della ricostruzione post sisma 2016, proseguirà l’azione di controllo e le verifiche saranno programmate dall’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) in sinergia con l’Area vasta 5 nell’ambito del Tavolo di Monitoraggio dei Flussi di Manodopera istituito presso la Prefettura.

L’intesa prevede, inoltre, la realizzazione di campagne di informazione per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, nonché attività divulgative  per sensibilizzare i lavoratori sul problema del lavoro irregolare e in nero.

Il rafforzamento delle politiche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro verrà poi favorito da un costante monitoraggio del fenomeno, effettuato dall’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle malattie professionali, organismo presieduto dal Prefetto o da un suo delegato e formato dai rappresentanti dei firmatari dell’accordo.

Al termine i presenti hanno ringraziato il Prefetto per l’iniziativa e hanno auspicato che la collaborazione avviata già in passato venga ulteriormente implementata al fine di migliorare le azioni di prevenzione e repressione del fenomeno.

 


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