di Bruno Ferretti
Aspetta con serenità, ma anche con comprensibile impazienza, il suo momento. Sa che, salvo sorprese, toccherà a lui allenare l’Ascoli nell’ultima, decisiva, fase del campionato: 12 partite più il recupero Ascoli-Cremonese. Guillermo detto “Guille”, è pronto, prontissimo a diventare l’allenatore più giovane in assoluto della Serie B, e uno dei più giovani che si siano mai seduti sulla panchina dell’Ascoli davanti a gente come Mazzone, Giampaolo e Zanetti.
Guillermo Abascal
L’esordio, in verità, lo ha già fatto a Livorno nell’interregno fra l’era Zanetti e la breve gestione Stellone. E migliore debutto non poteva fare portando a casa una rotonda vittoria (0-3): l’unica dell’Ascoli nel girone di ritorno.
Parliamo dello spagnolo Guillermo Abascal Perez che, nonostante la giovane età (31 anni ad aprile), dimostra di saperci fare. Allenare è sempre stata la sua passione. Ha iniziato giovanissimo nelle “cantere” di Siviglia (la sua città natale) e Barcellona. Quando si è trasferito in Svizzera dove ha guidato prima il Chiasso e poi il Lugano nel massimo campionato elvetico. Abascal nel Canton Ticino ha perfezionato il suo italiano.
Leo Messi (foto da fcinter1908.it)
Una curiosità: a Barcellona è stato compagno di banco (a scuola) di Leo Messi che ha due anni meno di lui. L’argentino non era altrettanto bravo a scuola fra libri e quaderni come in campo con il pallone fra i piedi.
Compagni di banco, e anche di allenamento, Abascal e Messi si conoscono molto bene. Le loro strade professionali si sono ben presto divise, ma resta un eccellente rapporto di amicizia.
Rispettando il decreto “Io resto a casa” Abascal è rimasto ad Ascoli in attesa dell’investitura, ormai imminente. Per lui sta per aprirsi un altro capitolo. Speriamo che possa rivelarsi positivo e fortunato. Per lui che deve affermarsi e per l’Ascoli chiamato a risollevarsi in classifica e, magari, agganciare la griglia playoff.
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