Ripresa dei campionati,
lunedì assemblea Lega B
Gravillon (Ascoli):
«Mi manca il pallone»

Balata (a sinistra) con Pulcinelli

di Bruno Ferretti

Lunedì prossimo 6 aprile (ore 11) proseguirà l’assemblea di Lega B che sta seguendo con particolare attenzione gli sviluppi dell’emergenza Coronavirus. Le venti società saranno informate sulle risultanze dei tavoli aperti con la Federcalcio e gli altri organismi. La Lega B partecipa attivamente con il presidente Mauro Balata e il direttore generale Stefano Pedrelli. L’interesse generale è puntato sulla possibile ripresa dell’attività. Al riguardo le ipotesi sono molteplici ed è impossibile in questi giorni stabilire quale prevarrà. L’unica certezza è che fino al 14 aprile non potranno riprendere gli allenamenti ed è facile immaginare che i tempi si allungheranno. Sul fronte bianconero il maggiore azionista Massimo Pulcinelli si augura che, quando si potrà ripartire, le partite non siano a porte chiuse perché questo sarebbe un grave danno per il calcio e le appassionate tifoserie.

Gravillon

«Mi manca il campo, mi mancano le urla dei tifosi, mi manca la voglia di vincere, di festeggiare. Mi manca la cosa per cui vivo, per cui ho sempre lottato: il pallone. Spero di rivederci presto».

È l’accorato messaggio che il difensiore bianconero Andreaw Gravillon ha postato su Instagram. La forzata quarantena causata dal virus sta mettendo a dura prova anche i calciatori dell’Ascoli che non vedono l’ora di tornare in campo per allenarsi e disputare le partite. Gravillon, 22 anni, originario delle Antille è giunto ad Ascoli nell’estate 2019 proveniente in prestito dall’Inter dopo un brevissimo passaggio nel Sassuolo. La società nerazzurra lo acquistò all’età di 17 anni per ben 10 milioni di euro. Andreaw ha disputato finora 18 partite su 27 risultando spesso fra i migliori per le sue doti di anticipo e velocità. Al mercato di gennaio sono arrivate per lui alcune richieste da squadre di Serie A come Genoa e Verona, ma l’Ascoli ha deciso di tenerselo stretto. Gravillon a fine campionato tornerà all’Inter per fine prestito e non è escluso che possa restare nella “rosa” nerazzurra magari al posto del uruguaiano Godin, che non ha soddisfatto le attese e potrebbe essere ceduto. L’Ascoli da questa eventuale o altre operazioni non ricaverà profitti poiché il giocatore è in prestito.