di Benedetto Marinangeli
Ha festeggiato le 100 presenze con la Samb lo scorso primo settembre (Samb-Triestina 0-0). Quattro stagioni (tre da capitano) in rossoblù e ancora un altro anno di contratto. Un legame sempre più profondo lega Francesco Rapisarda ai colori rossoblù.
Capitan Rapisarda
«E’ stata una grande emozione –dice- festeggiare le 100 presenze sotto la Nord, ma tante sono state le emozioni in questi anni. Non dimenticherò mai l’esordio di Mantova il 21 gennaio del 2017, il mister mi mandò subito in campo nonostante fossi arrivato il martedì. Tante le gioie che mi porto dentro come la doppietta di Verona del dicembre 2018, il mio primo gol realizzato in casa contro il Pordenone o la vittoria nel “boxing day” contro la Fermana del 2018. Indimenticabile poi quel Samb-Cosenza dei playoff: il tragitto in pullman dall’Hotel Roma fino al “Riviera” con migliaia di persone in strade ad incitarci e lo stadio stracolmo, mi vengono ancora i brividi. Ricordo pure però il mio arrivo a San Benedetto, di notte e con il diluvio e la pioggia che ci accompagnò tutti i giorni tipo per un mese, non sembrava un buon presagio ma alla fine è andata bene».
Il presidente Franco Fedeli
Ora questo stop del campionato che diventerà definito il 20 maggio alle ore 12 quando si svolgerà il Consiglio Federale della Figc che prenderà una decisione sulle deliberazioni dell’Assemblea della Lega di serie C che a maggioranza. «Vista la situazione che stiamo vivendo –è sempre capitan Rapisarda che parla- chi di dovere deve prendersi le proprie responsabilità e decidere quanto prima. Credo che Reggina, Monza e Vicenza abbiano ampiamente meritato la promozione. Sulla quarta avrei preferito anche un playoff ridotto, ma se non ci sono le condizioni per giocare in sicurezza è giusto che ci si basi su criteri più oggettivi possibili, ovviamente qualcuno non sarà d’accordo, è normale. L’unico vero giudice insindacabile è sempre e solo uno: il campo. Ma la salute viene comunque prima di qualsiasi cosa».
Sul futuro della serie C Rapisarda la pensa così. «Io non sono così pessimista: ho letto di ipotesi di tante squadre che non ripartiranno, ma non credo sia così. Il governo con la cassa integrazione ha aperto una via importante venendo incontro in maniera concreta ai presidenti della C. Credo che verranno attuate altre misure adeguate di sostegno e ho grande fiducia in Ghirelli: non dimentichiamoci che la C è stata la prima lega a fermarsi e via via le altre evitando, secondo me, rischi che potevano avere gravi conseguenze per la nostra salute e di tutti coloro che ruotano intorno a questo mondo. Sono sicuro –conclude- che il presidente farà di tutto per preservare al meglio la serie C dove si fa un calcio che sa ancora regalare emozioni bellissime come quelle di cui io sono testimone».
Cessione Samb. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Parafrasando uno storico film sulla prima guerra mondiale è questa la storia che si vive in casa rossoblù. Franco Fedeli si trincera nel mutismo più assoluto. Le indiscrezioni, invece, parlano già di una caparra versata dal cantante italo-argentino Domenico Serafino per arrivare ad un accordo sull’ acquisto della Samb. Tutto comunque è nelle mani del patron romano ma sicuramente si dovrà attendere almeno i primi giorni di giugno per avere un quadro più chiaro di tutta la situazione.
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