Il personale dei servizi sociali ricorda che è possibile presentare la domanda di accesso al Reddito di Emergenza. La richiesta va fatta all’Inps. Gli uffici comunali, tuttavia, hanno predisposto e pubblicato nella pagina principale del sito istituzionale una scheda informativa che riepiloga tutto quello che c’è da sapere ed è a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Il Reddito di Emergenza è una misura di sostegno al reddito introdotta per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà conseguenti all’emergenza epidemiologica da Covid 19 e in possesso di determinati requisiti di residenza ed economici, patrimoniali e reddituali.
Il termine per presentare la richiesta è fissato al 30 giugno. L’importo del reddito di emergenza varierà in base ad alcuni fattori, come ad esempio il numero dei componenti del nucleo familiare. Si partirà da un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 800 euro (che arriveranno a 840 euro in presenza di persone con disabilità).
L’indennità riguarda categorie specifiche di lavoratori danneggiati: lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps; liberi professionisti titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata; lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata; lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori dello spettacolo; lavoratori agricoli; lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi, privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori domestici.
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