Bifulco e Di Maso nella sede di Corso Vittorio, Pulcinelli collegato in videoconferenza
di Bruno Ferretti
Giuseppe Bifulco, nuovo direttore sportivo dell’Ascoli, è stato presentato nella sede bianconera dal patron Massimo Pulcinelli e dal vice presidente Andrea Di Maso. Tre anni nel settore giovanile del Napoli, 8 nella Roma: non si può certo dire che Bifulco sia una scelta di secondo piano. Ha esperienza da vendere perché ha lavorato in tutti i campionati, anche all’estero, con buoni risultati.
«Mi hanno convinto ad accettare l’entusiasmo e il carisma del patron Pulcinelli che ha idea chiare e la giusta ambizione per raggiungere certi traguardi – ha detto Bifulco – sono molto soddisfatto di essere stato scelto per questo incarico che considero prestigioso in una società storica del calcio italiano. Seguivo l’Ascoli con simpatia fin da ragazzo, ho ammirato il presidente Rozzi, ho conosciuto Carletto Mazzone e quindi considero il passaggio ad Ascoli come un capitolo importante. Ho grande volontà e spero di far bene».
«Gli obiettivi? In questo momento dobbiamo essere tutti concentrati sulla salvezza. Non c’è altro da fare. Poi cominceremo a costruire il futuro – ha detto Bifulco – abbiamo una società solida che sa cosa vuole, una grande tifoseria e una squadra bene attrezzata che può sicuramente raggiungere la salvezza. Inoltre nutro grande fiducia in Abascal di cui tutti parlano bene. Ho assistito all’allenamento di questa mattina e ho notato che sa dare indicazioni precise, sintetiche e chiare. I calciatori lo seguono con attenzione. I più esperti danno consigli ai più giovani e nel gruppo c’è piena armonia e voglia di ricominciare. Ora pensiamo alla partita con la Cremonese».
«Abbiamo scelto Bifulco per le sue caratteristiche, corrispondenti alle nostre esigenze – ha dichiarato il patron Pulcinelli – è un uomo di esperienza che conosce bene tutto il mondo del calcio e potrà lavorare in maniera costruttiva per l’Ascoli».
Pulcinelli, i suoi rapporti con i tifosi ultimamente sembrano incrinati.
«I rapporti sono ottimi e ringrazio i tifosi per il loro sostegno. Se nel passato campionato e in quello attuale l’Ascoli ha raccolto tre quarti dei punti in casa, vuol dire che la spinta della tifoseria è decisiva per questa squadra. Personalmente mi sono arrabbiato una volta sola, dopo la sconfitta in casa contro il Frosinone, quando sono stato insultato da un gruppetto di persone che hanno messo in dubbio la mia credibilità e buona volontà. Hanno offeso anche la mia famiglia e questo non lo consento a nessuno».
Pulcinelli, quali sono i progetti futuri dell’Ascoli?
«Non è il momento di fare certi discorsi perché prima dobbiamo pensare alla salvezza. Poi vedremo. C’è gente in giro che cerca di mettere l’Ascoli in cattiva luce e questo non mi sta bene. Gente che getta benzina sul fuoco con notizie che non hanno fondamento. Tutti sanno che sono un tipo ambizioso e quindi cercheremo di arrivare più in alto possibile come la piazza di Ascoli merita».
Non considera rischiosa la scelta di un allenatore esordiente in una fase così delicata?
«No, perché ho la massima fiducia in Abascal. Fin qui è stato il nostro allenatore più vincente. Ha vinto il campionato Primavera 2 e poi a Livorno quando gli abbiamo affidato la prima squadra».
Torniamo al nuovo ds Bifulco, successore di Antonio Tesoro che, come il dg Lovato, ha lasciato l’Ascoli. Ha già un’idea per la nuova squadra?
«Ripeto: ora dobbiamo pensare solo alla ormai imminente partita con la Cremonese. Mi piacerebbe cominciare al meglio questa mia nuova vicenda professionale qui ad Ascoli in una piazza importante che merita grandi soddisfazioni. E in questo senso sarà il mio lavoro».
Pulcinelli ha anche annunciato che «stiamo studiando iniziative per risarcire gli abbonati che hanno potuto vedere poche partite. Qualcuno ci ha scritto dicendo di essere disposto a rinunciare come forma di contributo ma noi vogliamo mettere le cose a posto, cosa che non possiamo fare adesso aspettando i risultati finali del campionato».
Inizia così l’avventura in bianconero di Giuseppe Bifulco, 54 anni, napoletano di San Giuseppe Vesuviano. Esperienza e competenza (maturate anche all’estero) non gli mancano, motivazione e voglia di lasciare un segno neppure. Non resta che augurargli buona fortuna e buon lavoro per il bene dell’Ascoli.
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