di Benedetto Marinangeli
La Samb continua gli allenamenti in vista della gara del primo luglio con il Padova. Tutti i rossoblù godono buona salute e non lesinano impegno.
Angiulli (Foto Cicchini)
«A livello fisico adesso ci stanno spremendo, come è giusto che sia – analizza Federico Angiulli – però mentalmente siamo molto carichi perché non ce l’aspettavamo di poter tornare a giocare: sia per il Covid che fermato la vita, sia per società che stava per essere ceduta e non sapevamo se ci sarebbe stata la volontà. Poi il nuovo presidente ci ha dato questa opportunità e siamo veramente felici. Dove non arriviamo con il fisico, ci pensano la testa e il cuore».
Un altro aspetto di questo clima surreale post Coronavirus è l’assenza di pubblico: «Da decimi in classifica – spiega Angiulli – comunque non avremmo potuto vivere l’emozione del Riviera, ma magari avremmo potuto avere al seguito tantissimi tifosi rossoblù. Sicuramente dispiacerà non stare davanti alla nostra gente, ma ci sarà il modo per vederci e sostenerci come hanno sempre fatto».
SQUADRA – Sabato di allenamenti in casa Samb. Squadra in campo nella mattinata odierna per sostenere alcune esercitazioni tattiche dopo un riscaldamento con circuiti specifici di passaggi e accelerazioni con palla e senza. La seduta si è conclusa poi con una partitella a ranghi ridotti. Domani mattina è previsto un test in famiglia.
Hallfredsson
QUI PADOVA – In casa veneta parla il centrocampista Umberto Germano. «Sambenedettese? E’ la prima partita che conta di più, anzi, è l’unica che conta! Man mano che si avvicina il giorno della partita si inizia a respirare l’atmosfera dei playoff. Ci auguriamo che, giocando senza fare troppi conti, alla fine si possa ottenere un risultato positivo ed andare avanti. Solo da quel momento in poi penseremo alla prossima partita. Hallfredsson? L’abbiamo accolto con entusiasmo, è un giocatore che ci può dare una grossa mano. Si spera che la prossima settimana possa allenarsi con noi. Fazzi? Il gruppo, nonostante la notizia di questa cena non si è preoccupato, il primo tampone è andato bene, ora lo aspettiamo in campo. Lui è tranquillo e si sta allenando a casa, anche se comprensibilmente “rosica” per dover saltare gli allenamenti».
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