I cinghiali, e più in generale la fauna selvatica, possono creare problemi significativi al patrimonio agro-forestale compromettendo colture, produzioni e, talvolta, delicati ecosistemi di interesse comunitario.
«È chiaro che la conservazione della biodiversità, rappresentata da tutte le specie faunistiche che vivono allo stato selvatico nel territorio, compresi i cinghiali, costituisce una delle principali finalità. Tale obiettivo richiede però anche misure gestionali che favoriscano la convivenza tra fauna e attività umane. Per cercare di contenere i danni arrecati da questi animali».
E’ quanto dichiara il Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha emanato uno specifico bando per la concessione di contributi e indennizzi per la protezione del patrimonio agro-forestale, attraverso la realizzazione di sistemi di prevenzione con particolare riferimento alle recinzioni elettrificate. «Il bando – spiega il Parco – si inserisce in una articolata strategia di gestione del cinghiale che comprende indennizzi, secondo un apposito disciplinare, il monitoraggio della specie e il suo controllo numerico. D’altra parte, non va dimenticato che il cinghiale, sebbene reintrodotto in passato per scopi venatori, è considerato una specie tipica degli ambienti appenninici e svolge anche un ruolo ecologico positivo soprattutto come principale preda del lupo».
Il bando si rivolge a soggetti che operino all’interno del territorio del Parco ed è disponibile sul sito del Parco al seguente indirizzo: http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php. È previsto un cofinanziamento delle spese e la cifra disponibile è di 40.000 euro. La scadenza per le presentazioni delle domande è il 31 luglio 2020 alle 12, ma la graduatoria rimarrà aperta fino al 31 dicembre in quanto l’Ente è intenzionato, qualora si riescano a reperire nuovi fondi, a metterli a disposizione del maggior numero possibile di richiedenti che dovessero rimanere fuori da questo primo impegno.
L’informativa sul bando è stata inviata anche ai Comuni ed alle associazioni di categoria dell’Umbria e delle Marche affinché possano diramarla ai propri associati. Per informazioni ci si può rivolgere al 0737.961563. Il responsabile del procedimento è Federico Morandi.
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