Fioravanti: ecco cosa voglio dalla Regione
Firmato un manifesto d’impegni
con il candidato Acquaroli

ASCOLI - Dieci punti nel patto per far rinascere il Piceno. «No all’ospedale unico, sì a potenziare i nosocomi di Ascoli e San Benedetto». «Dovrà essere finanziata una importante somma per la realizzazione di eventi, mostre e iniziative di rilevanza nazionale e internazionale». Avanti con la ferrovia Ascoli-Roma
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Ecco la “lista della spesa” che il sindaco Marco Fioravanti consegna formalmente, con tanto di manifesto (titolo: Una nuova visione per la Regione Marche. Dieci impegni per Ascoli Piceno) e firma, al candidato presidente del centrodestra della Regione, l’onorevole Francesco Acquaroli anche lui di Fratelli d’Italia.

Acquaroli e Fioravanti durante l’incontro all’Arengo

Nella mattinata di venerdì 24 luglio i due si sono incontrati nell’ufficio del primo cittadino all’Arengo. Hanno parlato probabilmente di politica, di lista elettorale e di ciò che Fioravanti, in caso di vittoria di Acquaroli, si aspetta dalla Regione giudicata almeno da 20 anni matrigna nei confronti del Piceno.

Dieci punti di azione sotto ai quali hanno messo la firma sia Fioravanti sia Acquaroli.  Libro dei sogni in chiave elettorale? Il tempo dirà di sì o di no. Quante le risorse necessarie e possibili?

«L’occasione – afferma il sindaco –  è stata utile per evidenziare dieci importanti impegni per Ascoli e il Piceno che Acquaroli si è impegnato a rispettare qualora fosse eletto come presidente della Regione Marche». L’incontro è stato naturalmente l’occasione per lanciare la campagna elettorale di Acquaroli che punta molto nel Sud delle Marche, come serbatoio di voti, potendo contare sia ad Ascoli sia a San Benedetto su Giunte amiche di centrodestra.

Piazza del Popolo, centro turistico di Ascoli

Sanità. «La Regione dovrà dire no all’ospedale unico ma dovrà al contrario impegnarsi a potenziare i nosocomi di Ascoli e San Benedetto con nuove tecnologie e favorendo un incremento di personale medico e sanitario. Bisognerà altresì garantire attenzione e tutela ai lavoratori e agli ospiti di Rsa e case di riposo favorendo un maggior coordinamento tra la Regione stessa e i sindaci, i medici e il personale Asur. Impegno anche all’attivazione e al rafforzamento delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e la volontà di dare maggior peso alla Conferenza dei sindaci che oggi esprime solo nei confronti della sanità regionale un parere non vincolante».

Ricostruzione post sisma. «A quattro anni dal terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia, la Regione Marche deve mettere in campo misure volte ad accelerare le procedure di ricostruzione di territori che vivono ancora una situazione di totale emergenza. Chiediamo pertanto un sostegno alla ricostruzione degli edifici privati ma anche un supporto alla ricostruzione degli istituti scolastici attraverso finanziamenti per la messa a norma di strutture temporanee in cui trasferire gli studenti ascolani durante il periodo di messa in sicurezza degli edifici. Fondamentale anche il lavoro della Regione Marche per il potenziamento dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione con misure che prevedano  un incremento del personale e favoriscano la sburocratizzazionee la velocizzazione delle pratiche e degli iter per la ricostruzione pubblica e privata».

Acquaroli firma il patto per il Piceno

Infrastrutture. «C’è l’impegno a contrastare il grave isolamento cui le Marche devono far fronte ormai da troppi anni con conseguenze devastanti a livello turistico, economico e d’immagine per tutto il sud delle Marche. La Regione deve porre fine a questa situazione di profonda emarginazione favorendo i collegamenti su gomma e su ferro con tre progetti strategici quali arretramento dell’autostrada a 14 (con realizzazione della terza corsia nel tratto Ascolano-Fermano), completamento infrastrutturale della Strada Statale 4 Salaria e sblocco del progetto per la realizzazione dell’asse ferroviario Ascoli Piceno-Roma».

Lavoro. «Il Piceno e il Sud delle Marche, già area di crisi complessa, sono stati ulteriormente martoriati a livello economico e di immagine dal drammatico sisma e dalla recente emergenza Covid. Pertanto si chiede alla Regione Marche lo sviluppo di un piano di azione regionale in ambito lavorativo con finanziamenti a fondo perduto per chi vorrà realizzare nuovi investimenti sul territorio. Necessario altresì il superamento del Consind con conseguente riduzione dei costi per nuovi insediamenti industriali sul territorio piceno e del sud delle Marche».

Ambiente. «Sostegno alla riqualificazione dell’area Carbon per la bonifica e la rifunzionalizzazione di uno spazio oggi abbandonato e che dovrà diventare un nuovo polmone verde della città di Ascoli. Realizzazione di un piano d’ambito sui rifiuti per una gestione integrata degli stessi volta a favorire ulteriormente il sistema di raccolta differenziata e a pronuovere buone pratiche di utilizzo e riciclaggio dei rifiuti».

Turismo. «Il circuito turistico così come quello culturale della regione dovrebbe ro essere trattati come un unicum dando grande rilievo alle città d’arte. Ascoli deve giocare un ruolo rilevante essendo per storia, per architettura e per patrimonio artistico il capoluogo di provincia più importante delle Marche scoprendo e riscoprendo antichi borghi storici del territorio e favorendo la costruzione di un brand al plurale della regione Le Marche per la valorizzazione di tutto il patrimonio del territorio marchigiano. Necessario altresì la realizzazione di percorsi originali alla scopertadi antichi borghi dimenticaticon eventi e iniziative mirate alla conoscenzadelle peculiarità del territorio e a favorire l’attrattività economica locale».

Smart City. «Sarà fondamentale supportare concretamente progetti e iniziative di sviluppo di nuove idee imprenditoriali con misure di finanziamento per le start-up orientate al miglioramento della qualità della vita della comunità residente e dei turisti».

Agricoltura. «La Regione dovrà sostenere lo sviluppo delle aziende agricole del territorio piceno agevolando un processo più snello nell’erogazione dei fondi e sostenendo la ristrutturazione delle aziende vinicole e vitivinicole. La fase post sisma è stata gestita impropriamente dalla Regione per ciò che concerne lle strutture zootecniche di emergenza (stalle, fienili e mapre). Errori gravi sono stati fatti nella scelta dei moduli d’emergenza ritenuti non idonei allo scopo e consegnati con ingente ritardo».

Cultura. «In considerazione della trascuratezza degli anni passati in merito alla possibilità di ricevere finanziamenti di carattere culturale, la Regione dovrà inoltre stanziare un’importante somma per la realizzazione di eventi, mostre e iniziative di rilevanza nazionale e internazionale che saranno organizzati sotto le cento torri sostenendo così la candidatura della città di Ascoli a capitale della cultura italiana»

Montagna. «Sarà cruciale, di concerto con la Regione Abruzzo,  il sostegno alla riqualificazione degli impianti sciistici dei Monti Gemelli in un ambizioso lavoro di squadra che possa accrescere la vocazione turistica dell’intero territorio Piceno e del sud delle Marche. Previsione di misure volte a favorire i collegamenti della città di Ascoli Piceno con la montagna e la zona costiera  stimolando un flusso turistico indissolubilmente connesso con i limitrofi territori e con i paesaggi naturali».


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