Venerdì 31 luglio, alle ore 21,30, al teatro romano di Ascoli secondo appuntamento della rassegna “Pensare altro” diretta da Lucilio Santoni. Filippo La Porta e Marcello Rosa presentano un concerto suonato e “recitato”.
Il teatro romano (Foto Vagnoni)
Jazz e letteratura: un connubio fatale, almeno dai Racconti dell’età del jazz di Scott Fitzgerald fino al racconto Il persecutore di Cortazar.
Il jazz, fondato sull’improvvisazione e sulla imprevedibilità (definito dai futuristi “musica sincopata”), rappresenta la grande rivoluzione musicale del ‘900. Da parte sua la letteratura autentica è sempre rivoluzionaria poiché sovverte i cliché, contesta l’ovvio, ci indica prospettive spiazzanti da cui guardare le cose. Ed entrambi si rivolgono a tutti: il jazz, che ha radici nel blues, nelle work song, nei gospel e nella tradizione popolare, è un genere quasi sempre ballabile, mentre il romanzo elabora archetipi e simboli che unificano la società.
Il concerto propone dieci voci di un dizionario ideale di jazz & letteratura, dove per ogni voce verrà eseguito – in una particolare formazione “cameristica” – un brano musicale e sarà suggerita qualche suggestione letteraria. Voce e percussioni Filippo La Porta, trombone e direzione musicale Marcello Rosa, piano Paolo Tombolesi, contrabbasso Steve Cantarano.
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