“I Suoni dell’Anima”:
musica, danza e spettacoli
nei giardini di Palazzo Arengo

ASCOLI - Debutta domenica 2 agosto il ciclo di incontri promosso dall’associazione Asculum in collaborazione con Comune e Bottega del Terzo Settore. Otto fino al 6 settembre e che vedranno protagonisti numerosi artisti locali nel segno della cultura e della speranza
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di Federico Ameli

Nonostante le tante difficoltà legate alle stringenti quanto necessarie normative per la gestione dell’emergenza sanitaria in occasione di eventi pubblici, il Comune di Ascoli tira fuori dal cilindro l’ennesima iniziativa culturale che va ad aggiungersi al già ricco programma varato dall’Amministrazione comunale (leggi l’articolo).

i suoni dell'anima

In collaborazione con l’associazione di promozione sociale Asculum e la Bottega del Terzo Settore, è stato infatti ufficialmente presentato “I suoni dell’Anima”, il ciclo di incontri che a partire da domenica 2 agosto monopolizzerà con le sue note l’atmosfera tardo-pomeridiana del cortile di Palazzo Arengo fino a domenica 6 settembre.

Uno sforzo, economico e organizzativo, quello di Palazzo Arengo, dettato dalla volontà di offrire alla cittadinanza un’occasione per liberare la mente dalla negatività degli ultimi tempi attraverso repertorio musicale che si preannuncia altamente ricercato.

«È un’iniziativa che fa bene all’anima – spiega l’assessore agli Eventi Monia Vallesipensata lo scorso anno e poi riproposta in vista di quest’estate.

Personalmente, sentivo la necessità di dare una spinta per mettere da parte il malessere della pandemia e, in questo senso, non c’è nulla di meglio di una rassegna dedicata all’arte, alla musica e alla cultura.

Si tratta di un evento molto importante per la città, che ha bisogno di positività e di speranza».

Per quanto riguarda nel dettaglio il cartellone degli incontri, il programma de “I Suoni dell’Anima” si articola in otto appuntamenti nel corso dei quali, com’è facile intuire anche dal titolo, grande spazio sarà riservato alla musica dal vivo ma anche all’ascolanità.

Ci saranno esibizioni a cura di artisti perlopiù del territorio che, tra canto, danza e teatro, come nel caso della lezione-spettacolo di Cesare Catà, fissata per venerdì 28 agosto, animeranno il giardino di Palazzo Arengo coinvolgendo direttamente il pubblico presente, pur nei limiti delle norme anti contagio.

Come già anticipato, domenica 2 agosto toccherà a Elisabetta Gatto inaugurare la rassegna con uno spettacolo dal titolo “Le ciotole che cantano”, basato su un’armonizzazione di gruppo di ispirazione tibetana.

Domenica 9 agosto sarà la volta di Roberta Tomassini e Titti Chamberlin con i loro “Canti di Madre Terra”, mentre giovedì 13 il cortile di Palazzo Arengo ospiterà il “Mantra Yoga” di Eugenia Brega, Veronica Valenti e Paolo Clementi.

Venerdì 21 agosto sarà di scena al palazzo comunale il duo Musicaviva, con il gruppo Mediterranimae che si esibirà invece domenica 30 agosto.

Ultimi due appuntamenti in programma nel primo weekend di settembre: venerdì 4 Andrea Tosi e Ilaria Lenzini, reduci dal grande successo riscosso lo scorso ottobre nel foyer del teatro Ventidio Basso, proporranno al pubblico ascolano i loro “Suoni e canti per il risveglio e la cura universale”, mentre domenica 6 Enrico Trevisan farà calare il sipario sulla rassegna con un bagno sonoro sciamanico con strumenti ancestrali dal titolo “Maqay Sunqu”.

L’ingresso ai singoli eventi, tutti in programma alle 19,00, sarà libero ma su prenotazione, con gli spettacoli che, in caso di pioggia, si terranno nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani.

i suoni dell'anima

«Nonostante il momento delicato – dichiara il presidente di Asculum, Cristiano Roganti, accompagnato per l’occasione da Monia Cataldi, Dina Mariotti e Mara Fioravantivogliamo essere presenti e fare il possibile per la comunità in una situazione molto particolare.

Abbiamo voluto proporre una musica dal vivo artistica: non c’è solo un gruppo che suona, ma anche un artista che si esibisce coinvolgendo in prima persona anche i presenti. L’idea è quella di proseguire anche i prossimi anni attivando, perché no, altre location».

Grande soddisfazione espressa anche dal sindaco Marco Fioravanti, che ha ribadito ancora una volta l’importanza della lentezza nella società moderna, sottolineando come, nonostante qualche fisiologica difficoltà di fondo, Ascoli possa e debba essere valorizzata attraverso iniziative di carattere culturale.

«Oggi più che mai è importante dar vita a dei momenti utili per fermarsi ed ascoltare gli altri, ma anche la propria anima, riscoprendo il valore della lentezza.

Il nostro obiettivo è quello di far dialogare le persone anche con sé stessi attraverso le diverse forme dell’arte.

A differenza di altre città, Ascoli può fare fatica a promuovere le sue bellezze per via di un aspetto spirituale che non è sempre facile veicolare sui social o sui volantini.

Certe cose si possono comprendere e apprezzare solo di persona, ed è per questo che è necessario promuovere iniziative del genere, in grado di portare avanti la memoria e la storia della nostra città».


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