di Salvatore Mastropietro
Il ritorno in campo resta un gran bel rompicapo nel mondo calcistico dilettantistico. L’attuazione dei protocolli previsti dalla normativa anti-Covid, infatti, continua a far discutere. Diverse società, soprattutto dalla Promozione in giù, hanno evidenziato i numerosi problemi presenti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista delle responsabilità. Per quanto riguarda il primo punto, il Comitato Regionale della Figc ha cercato di andare incontro alle società mediante una vera e propria rivoluzione del format dei campionati.
La Federcalcio Marche
L’Eccellenza, viste le maggiori disponibilità economiche e organizzative (in teoria), ne è esente ed è dunque confermato il girone da 18 squadre individuato già a fine giugno.
Dalla Promozione in giù, invece, cambia praticamente tutto secondo il seguente schema.
Tre gironi da 12 squadre in Promozione, anziché due da 16 squadre. Cinque gironi da 13 squadre in Prima Categoria, anziché quattro da 16 squadre. Dieci gironi da 13 squadre in Seconda Categoria, anziché otto da 16 squadre.
La ragione della decisione è abbastanza chiara: ridurre i costi attraverso la disputa di meno partite rispetto al calendario ipotizzato in precedenza, che prevedeva un numero di turni infrasettimanali difficilmente gestibili per calciatori dilettanti. Contestualmente alla decisione è stato spostato l’inizio dei tornei in questione. Una data precisa ancora non c’è, ma è praticamente certo che non si riprenderà prima del 15 ottobre.
Sono state annullate, inoltre, la Coppa Italia di Promozione e la Coppa Marche di Prima, Seconda e Terza Categoria.
Eccezion fatta, anche qui, per quanto riguarda il torneo di Eccellenza, in cui è stata confermata la data d’inizio del campionato (27 settembre) e posticipata quella di Coppa Italia (mercoledì 7 ottobre). La strada verso la ripresa resta, comunque, molto tortuosa. Decisive saranno le deroghe che la Figc riuscirà ad ottenere in merito alla questione della quarantena di squadra nel caso si trovi un calciatore positivo. I prossimi giorni saranno in questo senso molto importanti.
Stefano Filippini, mister dell’Atletico Ascoli
ECCELLENZA – Nonostante le difficoltà causate dall’ormai famigerato Protocollo e dalle risorse economiche inevitabilmente ridotte dalla situazione attuale, le quattro picene del massimo campionato regionale stanno lavorando sodo sul campo in vista dell’inizio della nuova stagione. Ciò denota anche l’organizzazione e la serietà di società come Atletico Ascoli, Atletico Azzurra Colli, Grottammare e Porto d’Ascoli. In casa ascolana il tecnico Stefano Filippini ha fatto il punto dopo i primi giorni di preparazione: «Abbiamo un gruppo abbastanza nuovo, ma sto notando molto affiatamento tra i ragazzi. Ci attende un campionato molto difficile e sicuramente di livello. Basti pensare agli organici di squadre come l’Anconitana, il Porto d’Ascoli e il Valdichienti. Sarà un torneo davvero stimolante». Procede a gonfie vele il lavoro anche a Colli del Tronto, dove la squadra di mister Amadio si è cimentata nel primo test stagionale in famiglia. A segno l’attaccante Polisena con una doppietta, l’esperto Fabio Leopardi ed il giovane Cancrini.
In casa Porto d’Ascoli l’impegno non si esaurisce sul campo. La società sambenedettese ha, infatti, ideato un nuovo progetto per lo stadio “Ciarrocchi”. L’idea prevede la creazione di tanti spogliatoi “privati” da dare in utilizzo ai singoli per rispettare al meglio le norme anti Covid. L’innovativo progetto sarà sottoposto all’Amministrazione comunale, che eventualmente darà il via libera. Anche il Grottammare vuol farsi trovare pronto alla ripresa. Mentre si cerca di tornare all’opera anche col settore giovanile, i costieri hanno puntellato la rosa con un ulteriore innesto: si tratta dell’attaccante classe 1999 Jallow Ansumana, già presente in maglia biancoceleste nelle scorse stagioni.
Il presidente Francesco Castelli (a destra) ed il nuovo allenatore del Monticelli, Christian Settembri
PROMOZIONE – L’ulteriore posticipo ed il cambio del format del campionato rischia di cambiare di nuovo i piani delle società picene. Monticelli e Atletico Centobuchi, dopo un’attenta sessione di calciomercato, sono già tornati al lavoro agli ordini dei rispettivi allenatori. I biancazzurri di mister Settembri sono stati impegnati nella prima amichevole stagionale contro la Santegidiese, terminata sul risultato di 2-0 per gli abruzzesi. In casa biancoceleste, invece, il tecnico Roberto Ricciotti ha parlato dopo i primi giorni di allenamento: «Speriamo che tutto questo entusiasmo si tramuti in risultati. Vogliamo disputare un campionato migliore di quello passato. Noi scenderemo in campo sempre per vincere e poi sarà il campo a decidere. Dobbiamo farci trovare pronti sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista mentale».
Luigi Vittori, allenatore del neopromosso Castignano
Alle sopracitate, quest’anno si aggiungono altre due compagini picene nel campionato di Promozione. Si tratta di Castignano, squadra vincitrice dello scorso girone D di Prima Categoria, e il Centobuchi 1972 MP, ripescato pochi giorni fa in seguito alla rinuncia da parte della Sampaolese. Entrambe le squadre puntano a mantenere la categoria e faranno affidamento sul nucleo di giocatori che tanto hanno fatto bene nello scorso campionato. I biancorossi del presidente Roberto Rossetti si apprestano a disputare il primo campionato di Promozione della propria storia e non hanno annunciato nuove operazioni di mercato. Si va avanti, dunque, nel segno della continuità e dell’entusiasmo sotto la guida del tecnico Luigi Vittori, che lo scorso anno è riuscito a costruire un gruppo solido ed affamato in grado di spuntarla in un girone particolarmente equilibrato. Tra le inseguitrici del Castignano c’era proprio il Centobuchi 1972 Mp. La società nata dalla fusione con il Real Centobuchi centra, dunque, l’obiettivo Promozione dopo circa due anni di duro lavoro. La squadra sarà affidata ancora una volta a mister Marco Bucci. Tra gli obiettivi c’è quello di valorizzare ulteriormente gli elementi del settore giovanile, visti i diversi promettenti under in rosa.
Marco Bucci, tecnico del ripescato Centobuchi MP
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