«Quest’acqua rovina
le attrezzature di bar e ristoranti»:
la Fipe chiede un incontro alla Ciip

ASCOLI - Il presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi della Confcommercio picena: «Le imprese sono state costrette ad istallare filtri ed addolcificatori, con costi aggiuntivi di gestione in un periodo già di forte crisi per le aziende, a fronte di bollette aumentate per i consumi idrici»
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«Sarà per la scarsità delle risorse idriche, forse per il ricorso ad altre sorgenti o per la messa in funzione di nuove e diverse condutture, ma è da un po’ di tempo che la qualità dell’acqua erogata dalla Ciip spa sta creando numerose difficoltà a bar, ristoranti, gelaterie della provincia di Ascoli».

Daniele Fabiani

Così Daniele Fabiani, presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) della Confcommercio della provincia di Ascoli riassume le risultanze di un sondaggio effettuato tra i propri iscritti.

Fabiani: «Manutenzioni continue ed intensificate delle attrezzature a causa di malfunzionamenti per via di calcare, detriti e depositi vari, per cui le imprese sono state costrette ad istallare filtri ed addolcificatori, con costi aggiuntivi di gestione in un periodo già di forte crisi per le aziende, a fronte di bollette aumentate per i consumi idrici.
La Fipe Confcommercio invita i vertici della Ciip, sperando siano disponibili, ad un confronto sulla questione per capire se esistono possibili soluzioni tecniche e margini di riduzione dei costi a carico delle imprese».


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