Marche, Abruzzo e Molise:
avanti la Macroregione,
carta dell’alleanza firmata ad Ascoli

ASCOLI - Le tre regioni cercheranno di portare avanti insieme una serie di progetti per recuperare lo svantaggio storico rispetto ad altre parti dell'Italia, in particolare il Nord. Incontro moderato da Massimiliano Ossini. Presto un faccia a faccia con il premier Conte
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Si può dire che questa sera ad Ascoli è nata la “Macroregione Adriatica”. Ovvero Marche, Abruzzo e Molise, in totale 3 milioni di abitanti (meno della Toscana, pensa un po’), che da ora in poi cercheranno di portare avanti insieme una serie di progetti per recuperare lo svantaggio storico rispetto ad altre parti dell’Italia in particolare il Nord.

La Sala della Vittoria della Pinacoteca

Invitati nel capoluogo piceno, nella Sala della Vittoria, dal sindaco Marco Fioravanti, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il presidente della Regione Molise Donato Toma, hanno sottoscritto la “carta” che sancisce l’alleanza che consentirà di trattare con più forza con il Governo centrale.

Sabato prossimo ci sarà a Pescara un altro incontro a tre dove sarà elaborato un primo documento comune di interventi strategici da portare avanti insieme. L’alleanza guarda anche ad Umbria e Puglia. Marco Marsilio ha anche annunciato che chiederà un incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

Questa sera i tre presidenti di Regione, complice appunto il sindaco di Ascoli, nel corso dell’incontro nella Sala della Vittoria, moderato (meglio dire stimolato) dal conduttore televisivo Massimiliano Ossini, hanno sintetizzato alcuni grandi obiettivi. Il potenziamento delle infrastrutture è il numero uno. Si è parlato di terza corsia dell’autostrada fino alla punta dello Stivale. Si è parlato di treni ad alta velocità . Si è parlato di ricostruzione post terremoto.

Entroterra di Marche, Abruzzo e Molise, territori bellissimi, ma difficili da raggiungere. Ecco perché strade e ferrovie, e anche i porti, devono recuperare il gap accumulato nella storia. Il sindaco di Ascoli ha naturalmente rilanciato la ferrovia Ascoli-Roma. E il governatore dell’Abruzzo ha ricordato che Ascoli e Teramo, con un collegamento come si deve, sarebbero raggiungibili in 15 minuti.

«Riconnettere questo pezzo d’Italia che è rimasto indietro. Lo svantaggio deve essere recuperato»: ecco l’obiettivo numero uno. E Marco Fioravanti ha tenuto a ripetere che è giunta l’ora di un progetto per lo sviluppo delle aree interne. «Nelle aree interne c’è l’oro» ha detto.  Economia, turismo, enogastronomia: unendo le forze si possono ottenere risultati altrimenti impossibili.

Il neo governatore delle Marche, che domani domenica insedierà il nuovo Consiglio regionale delle Marche, ha detto: «Non dobbiamo guardare al passato ma ad un nuovo modello di sviluppo».

Insomma Ascoli ha acceso il motore di questa alleanza Marche-Abruzzo-Molise per una sorta di riscossa di territori che fino ad oggi si sono sentiti penalizzati. Vedremo quanta strada saprà fare questa “macchina” i cui progettisti hanno espresso idee molto chiare.

Massimiliano Ossini si è intanto impegnato a promuovere questi territori nella sua trasmissione televisiva della Rai “Linea Bianca”.

 

 


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