di Salvatore Mastropietro
Le polemiche e le susseguenti tensioni derivanti dalla sconfitta casalinga di sabato contro il Pordenone – la quarta in sei giornate – devono per il momento essere messe da parte. In casa Ascoli è cominciata oggi, lunedì 2 novembre, una nuova settimana di lavoro al Centro Sportivo “Picchio Village”. I giorni di allenamento che attendono la rosa bianconera e, su tutti, l’allenatore Valerio Bertotto sembrano avere un’importanza davvero centrale in vista del prosieguo della stagione. Non è un mistero, infatti, che nella trasferta in programma sabato sul campo del Pisa il tecnico piemontese potrebbe giocarsi la propria permanenza sulla panchina ascolana.
Valerio Bertotto ed il ds Bifulco
La fiducia all’ex Viterbese è stata rinnovata, dopo alcuni momenti di riflessione, a partire dal direttore sportivo Giuseppe Bifulco. Il successore di Antonio Tesoro ha ribadito come Bertotto sia stato una scelta pienamente condivisa da tutta la società e – almeno per ora – continua ad esserlo.
Ma è chiaro che un risultato negativo in quel di Pisa cambierebbe con tutta probabilità le carte in tavola. Dopo tre anni di inattività, l’ex difensore dell’Udinese vorrà tenersi stretto il ruolo concessogli a sorpresa dalla dirigenza dell’Ascoli dopo l’esonero di Dionigi.
Essere arrivati al dentro o fuori dopo appena sei giornate di campionato non era sicuramente nelle aspettative di nessuno degli artefici di questo nuovo corso. Per tirarsi fuori da questa situazione non basterà soltanto una prestazione positiva contro i toscani. Se si esclude il bruttissimo passo falso col Pordenone, quella in realtà c’è stata anche con avversari di livello come Brescia e Frosinone. Servirà, però, tramutarla in punti preziosi per la classifica, che restano tra i pochi parametri di valutazione oggettivi soprattutto per una squadra che ha come obiettivo primario dichiarato quello della salvezza.
Sul banco degli imputati non c’è, però, solo Valerio Bertotto. La società è convinta di aver costruito un gruppo completo e competitivo, motivo per cui – considerate anche le risorse investite – ci si aspetta sicuramente di più anche dai calciatori. Passino i fisiologici tempi di ambientamento per i tanti stranieri e di amalgama per un gruppo totalmente rinnovato rispetto allo scorso anno, ma nel momento di difficoltà devono essere i leader ad emergere. E’ proprio da loro, a prescindere dalle seppur fondamentali valutazioni tattiche, che deve arrivare quella «voglia e capacità di determinare il risultato» tanto cara nelle dichiarazioni pre e post partita al coach bianconero. All’Arena Garibaldi, insomma, serviranno importanti e convincenti risposte da un po’ tutte le componenti.
L’attaccante Vellios
PICCHIO VILLAGE – L’Ascoli, come detto, ha ripreso oggi la preparazione dopo la giornata domenicale di riposo concessa. In mattinata tutto il gruppo squadra si è sottoposto ad un nuovo giro di test molecolari presso il Biolab di Monticelli, ad eccezione ovviamente dei sette tesserati risultati positivi nel corso della scorsa settimana ed attualmente in isolamento domiciliare. I tamponi hanno dato tutti esito negativo e hanno fatto tirare, dunque, un ulteriore sospiro di sollievo.
Nel pomeriggio la squadra è scesa in campo al “Picchio Village” agli ordini dello staff tecnico di Bertotto. La seduta è stata caratterizzato da un lavoro atletico seguito da una partita a campo ridotto. Per quanto riguarda gli infortunati, si è finalmente rivisto il centravanti greco Vellios, che ha lavorato a parte insieme a Mallé. L’ex Atromitos Atene sta smaltendo il problema al costato accusato nel corso del match del 17 ottobre contro il Frosinone. Sulla via del recupero l’attaccante Tassi, rientrato parzialmente in gruppo. Non ha partecipato all’allenamento, invece, Riccardo Brosco, rimasto a riposo a causa della contusione alla caviglia rimediata nel corso del match di sabato con il Pordenone.
L’Ascoli tornerà in campo domani, martedì 3 novembre, per una doppia seduta di lavoro in programma alle ore 10 e alle ore 15.
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