Ascoli, accordo tra Comune
e Università di Parma
per riqualificare Corso Trieste

ARENGO - Il sindaco Marco Fioravanti spiega i motivi di tale scelta. «Ciò non toglie il grande impegno e le ingenti risorse che questa Amministrazione sta investendo sull'Università di Camerino, fiore all'occhiello della citta»
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Corso Trento e Trieste di Ascoli

 

Un accordo di collaborazione con l’Università degli Studi di Parma per riqualificare corso Trento e Trieste. Questo tra i programmi dell’Amministrazione comunale di Ascoli. E’ il sindaco Marco Fioravanti a spiegare i motivi della scelta.

Anche per mettere a tacere eventuali critiche che potrebbero nascere dal fatto che non ci si avvarrà, questa volta, dell’Università di Camerino «fiore all’occhiello della nostra città e con cui il Comune di Ascoli è in ottimi rapporti», precisa il primo cittadino.

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti

«Come Amministrazione, abbiamo deciso di coinvolgere l’Università di Parma per avere una consulenza qualificata in merito alla tenuta di carico del manto stradale e alla tipologia di pietra che sarà utilizzata per la riqualificazione di corso Trento e Trieste.

Trattandosi di una delle arterie principali della nostra città, crediamo sia fondamentale affidarsi a figure esperte che possano favorire un intervento di assoluta qualità dal punto di vista funzionale.

Abbiamo invece coinvolto Unicam nello storico iter di sblocco dei 27 alloggi popolari nel quartiere di Monticelli, abbiamo stanziato 600mila euro per la riqualificazione della struttura universitaria in zona Lungo Castellano. Abbiamo ottenuto uno straordinario quarto posto in Italia nel bando che porterà al completamento del Polo Scientifico Tecnologico e Culturale, che andrà a completare il Polo Universitario.

Abbiamo rinnovato il comodato d’uso gratuito per ulteriori 20 anni dei locali dell’Università, coinvolgendo la stessa anche in altri importanti progetti di rilancio economico, turistico, culturale e d’immagine della nostra città.

Nel caso specifico di Corso Trento e Triesteè ancora il sindaco Marco Fioravanti che parlala scelta di coinvolgere l’Università di Parma si spiega semplicemente con il fatto che l’Unicam, che vanta assolute eccellenze nei propri rami di studio, non ha uno specifico settore di ingegneria stradale.

Settore in cui, al contrario, l’Università di Parma figura tra i fiori all’occhiello del panorama nazionale.

Tra l’altro il professor Giuliani, referente dell’Università, risulta particolarmente esperto nelle pavimentazioni in pietra.

Per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgere l’università di Parma, ma ciò non toglie il grande impegno e le ingenti risorse che questa Amministrazione sta investendo sulle Università del territorio.

Per questo motivo chiedo a tutti di non dare adito a sterili polemiche, perché la sinergia e l’ottimo rapporto esistente tra Amministrazione e Università è sotto gli occhi di tutti».


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