Ben 350 chili di olio esausto sono stati raccolti a Grottammare, a seguito della campagna di sensibilizzazione “Per Olivia” promossa dal Comune in collaborazione con PicenAmbiente e l’azienda Adriatica Oli di Montecosaro.
Il progetto che ha visto un’ampia adesione da parte dei cittadini, che a centinaia si sono recati all’info-point allestito in piazza Fazzini per consegnare l’olio esausto, proveniente dalle loro cucine, e ricevere in omaggio un sapone per il bucato di fattura artigianale realizzato dal laboratorio Civico Verde Grottammare gestito da Legambiente Marche.
«L’omaggio – fanno sapere gli organizzatori nel documentare l’esito della campagna – è stato prodotto da persone in condizioni di fragilità e realizzato mediante il riutilizzo dello stesso olio esausto, in un’ottica di economia circolare».
Un risultato importantissimo: se gettato negli scarichi domestici o disperso in natura, l’olio vegetale esausto causa gravissimi danni non solo all’ambiente, ma anche alle fognature e agli impianti di depurazione.
«Per questo motivo – aggiungono – è fondamentale educare le famiglie alla sua corretta raccolta differenziata, affinché anche questo diventi un comportamento abitudinario al pari di altri rifiuti come carta o plastica.
L’olio, oltretutto, una volta raccolto e avviato al recupero può essere trasformato in nuove e utilissime risorse come distaccanti per edilizia, vernici, inchiostri, saponi, prodotti per la cosmesi, nuova energia e biodiesel. Un gesto semplice, quindi, ma che fa davvero una grande differenza».
Da diversi anni, la Città di Grottammare promuove la raccolta differenziata degli oli di provenienza domestica. Attualmente, i contenitori stradali “Olivia” sono 9, ancora attivi e posizionati nelle seguenti vie:
1. via C. A. Dalla Chiesa
2. via Leonardo Da Vinci
3. via Crucioli – stazione FFSS
4. via Ischia i
5. via Valtesino n. 140
6. via Cuprense
7. via Dante Alighieri
8. via Rossini
9. isola ecologica via del Tesino
Il commento dell’assessore alla Sostenibilità, Alessandra Biocca: «Un risultato e un bilancio molto positivo che fa ben sperare. La modalità dell’evento e della relativa comunicazione ci ha permesso di consolidare la collaborazione con la comunità nell’ attenzione all’ambiente.
I cittadini sono stati parte integrante di un esempio di economia circolare, che ha come parola chiave il riuso adottando modalità alternative per fermare lo spreco di materia prima, promuovendo la produzione efficiente ed il riciclo.
Gli oli e i grassi raccolti da Adriatica Oli, infatti, saranno avviati al recupero e riutilizzati per varie produzioni come il piccolo riconoscimento del sapone donato in cambio dell’olio usato in cucina».
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