Detenuto pestato
con scopa e caffettiera,
in quattro finiscono a processo

ASCOLI - I fatti risalgono al 4 giugno 2019, quando un recluso fu vittima di una vera e propria spedizione punitiva da parte di quattro campani, anche loro in carcere, riportando lesioni e tagli al volto e sulle braccia
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Un detenuto pestato nella sua cella, nel carcere ascolano di Marino del Tronto, da altri reclusi a colpi di manico di scopa spezzato e caffettiera.

E’ quello che avvenne il 4 giugno del 2019 intorno alle 13 all’interno del penitenziario ascolano e per cui sono finiti a processo quattro detenuti di origine campana per cui la Procura di Ascoli ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio.

Il processo si è aperto questa mattina, 8 marzo 2021, di fronte al giudice Matteo Di Battista del Tribunale di Ascoli.

Gli imputati, ancora detenuti e difesi in un caso dagli avvocati Silvia Morganti e Umberto Gramenzi, hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato con l’udienza per la discussione che è stata fissata per il prossimo 14 giugno 2021 per la discussione e la sentenza.

Debbono rispondere dei reati di percosse, resistenza a pubblico ufficiale e, solo in un caso, anche di uso improprio di arma bianca, nello specifico un manico di scopa spezzato e una caffettiera.

I quattro imputati, durante l’apertura delle celle, riuscirono a penetrare nella cella della vittima dando vita ad un vero e proprio pestaggio.

Il detenuto colpito, che non ha sporto denuncia, fu poi salvato dagli agenti della Polizia Penitenziaria riportando comunque lesioni e tagli in faccia e sulla braccia.

 


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