Lo Iom di Ascoli da 25 anni si occupa di assistenza domiciliare gratuita al malato oncologico e sostegno alle famiglie.
Le farmacie, sono 70 nel Piceno, da sempre sono un importante punto di riferimento per la cittadinanza ed ora, su iniziativa di Federfarma di Ascoli, distribuiscono materiale informativo sui servizi offerti dallo Iom.
Il presidente Gianni D’Aurizio ricorda infatti che «lo Iom, grazie ad una co-progettazione promossa dalla Fondazione Carisap, è partner insieme all’Ail di Ascoli, “Bianco Airone Pazienti Onlus” e “Cooperativa Gea”, di un progetto finalizzato al miglioramento ed ad una più efficace organizzazione dell’assistenza oncologica a beneficio della comunità locale».
Finalità dell’iniziativa è infatti migliorare la qualità di vita del paziente oncologico e delle loro famiglie, con il coinvolgimento dei direttori dei Distretti sanitari che hanno fornito indicazioni chiare per garantire un servizio di alto livello in un’ottica di piena integrazione tra le attività dell’Area Vasta 5 e quelle che verranno svolte dalla rete di partenariato costruita dalla Fondazione.
Federfarma Ascoli, nel presentare il materiale in distribuzione nelle farmacie, ha posto l’accento sul fatto che «tutte le attività sono condivise con i direttori di Distretto Sanitario con un valore straordinario perché dalle sinergie attivate si possono generare nuove potenzialità».
Sono due gli elementi di valore emersi dal nuovo modello di co-progettazione, per migliorare il servizio offerto, incrementando i livelli di assistenza a beneficio dei malati oncologici e terminali.
Da un lato l’introduzione della figura del Case Manager, una professionista esperta nel setting di riferimento che coordina l’equipe, valuta le necessità sociali ed assistenziali della persona, individua i bisogni della sua famiglia, stila il piano assistenziale in accordo con il medico, monitora l’evoluzione e l’esattezza degli interventi, stabilisce eventuali variazioni al piano assistenziale e si rapporta con la segreteria.
Dall’altro l’ampliamento della zona d’azione visto che lo Iom infatti porterà i suoi servizi anche nei comuni del Distretto Sanitario di San Benedetto coprendo in questo modo tutto il territorio di riferimento della Fondazione mentre “Bianco Airone” sarà presente con una nuova sede a Pagliare del Tronto.
«Il valore dell’iniziativa consiste nell’operare in rete – ribadisce Federfarma – tra le organizzazioni del Terzo Settore (Iom odv, “Bianco Airone”, “Gea” e Ail) ed in sinergia con l’Area Vasta 5, per rispondere al bisogno delle persone che soffrono per malattie oncologiche e terminali.
Ogni organizzazione si sta specializzando in particolari servizi ed insieme si è in grado di assistere e di prendersi cura dei malati e dei loro familiari, a 360 gradi, per migliorare il benessere fisico e psicologico».
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