Cosmi: «E’ la vittoria dei ragazzi,
rimaniamo attaccati alla speranza»

SERIE B - Duecentesima vittoria del tecnico tra i pro. «Dopo l'espulsione abbiamo pensato di aver subito una ingiustizia e siamo cresciuti». De Canio elogia l'Ascoli e se la prende con i suoi collaboratori: «Doveva uscire un altro a fine primo tempo, non possono accadere queste cose». Per Carpani distorsione al ginocchio?
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Serse Cosmi si agita davanti la sua panchina (fotoservizio Edo)

di Claudio Romanucci

Duecentesima vittoria da allenatore per l’allenatore bianconero. «Siamo attaccati alla speranza. Possiamo compiere un’impresa, ed è già molto. Ma dobbiamo essere sempre quelli di oggi». Serse Cosmi tira un sospiro di sollievo «Questa squadra non poteva avere quei valori agonistici che avevo conosciuto La vittoria ci fa capire che basta giocare con rabbia e determinazione, oggi la vale quattro punti perché nello scontro diretto contro la Ternana ora siamo avanti. Se la squadra capisce le armi che ha utilizzato oggi è un bel segnale. Tra primo e secondo tempo ci siamo urlati in faccia di stare attenti nei primi minuti ma poi, nel calcio, ci sono cose che vogliamo ma non vanno come si pensa. Anche la Ternana si giocava la stessa nostra posta. Avrei preferito perdere questa partita e giocare le prime 9 del ritorno con la cattiveria di oggi. Sul sinistro di Monachello c’era mezza stagione. Oggi è merito dei ragazzi, come dice Allegri. La scelta di Clemenza è per le sue doti, viene sopporto per qualche errore che fa. D’Urso ha qualità fisiche e tecniche, forse porta troppo palla e fatica il doppio. E’ arrivato stremato alla fine come Cherubin e Carpani che ci ha lasciato il ginocchio (una distorsione, c’è da vedere che ha)».

Gianluca Carpani con le stampelle a bordo campo

Mignanelli espulso: ha saputo il perché?
«Bisogna chiedere all’assistente. Sicuramente sarà stato attento. Lì forse abbiamo pensato di aver subito una ingiustizia, siamo saliti tanto a livello nervoso ed eravamo quasi in 11. Bazzani allontanato invece per aver chiesto il giallo».

Luigi De Canio, tecnico rossoverde, non sorride: «Al 40’ cosa è successo? Doveva uscire un altro. C’è stato un equivoco in panchina. In un club di professionisti nono possono accadere queste cose, significa essere disattenti. Devo fare i complimenti all’Ascoli per come ha interpretato la partita, in una condizione non facile. Sono stati bravi sul piano agonistico, hanno vinto in dieci, Sicuramente più determinati di noi».


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