«Le delibere approvate oggi dimostrano il costante impegno della Regione per il rilancio del tessuto produttivo di questi territori e per il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati residenti in queste aree».
Guido Castelli
Lo ha annunciato poco fa Guido Castelli, assessore regionale con delega alle aree di crisi industriale. Che ha aggiunto:
«Il sostegno alla creazione di impresa è una misura con una forte appetibilità ma in quest’ultimo scorcio della programmazione 2014-2020, lo strumento era inattivo solo nei 40 Comuni dell’area di crisi del Piceno, in quanto inserito in un Accordo di programma con il Governo di cui si aspetta ancora la firma della proroga fino al 2023. Per ovviare a questa mancanza e assecondare le richieste del territorio, abbiamo deciso quindi di svincolare dall’Accordo il plafond di 1,5 milioni di euro a valere su risorse FSE dedicate a questo intervento e farlo partire subito, mantenendone la destinazione territoriale».
In base all’intervento, ogni progetto di impresa, presentato dal soggetto disoccupato, potrà beneficiare di un contributo forfettario, fino ad un massimo di 35.000 euro, suddiviso in due tranche: la prima di 15.000 euro al momento della costituzione dell’impresa, l’eventuale seconda fino a un massimo di 20.000 euro, nel caso in cui l’impresa neonata, al termine dei dodici mesi del progetto, proceda con assunzioni (ulteriori rispetto al titolare) a tempo indeterminato o determinato, con contratto annuale o biennale, nei casi previsti dalla normativa.
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