Il contenzioso tra Arengo e Enel
finisce alla Corte di Cassazione

ASCOLI - Si tratta delle vertenze legate agli accertamenti dell'Ici 2005 su alcuni cespiti dell'azienda presenti nel territorio comunale ascolano
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Toccherà ai giudici della Corte di Cassazione, supremo organo di giudizio della giustizia italiana, esprimersi sul contenzioso in atto tra il Comune di Ascoli e la società Enel Produzione spa.

Il “Palazzaccio”, sede della Corte di Cassazione

Di mezzo ci sono alcuni accertamenti relativi alla vecchia Ici (Imposta comunale sugli immobili) dell’anno 2005 su alcuni “cespiti mai dichiarati e accatastati”.

L’inizio del contenzioso risale al 2012 con i primi avvisi emessi dall’Arengo e poi contestati dall’Enel di fronte alla Commissione Tributaria ascolana che aveva dato torto all’amministrazione comunale.

Secondo i giudici, in pratica, “la valorizzazione delle opere idrauliche non poteva essere effettuata in via autonoma dal Comune ma solo dal competente Ufficio del Territorio”.

In Appello, invece, i giudici della Commissione Tributaria Regionale diedero ragione al Comune di Ascoli con due diverse sentenze depositate nei mesi scorsi.

Ora la palla passa alla Cassazione dopo il doppio ricorso presentato dall’Enel, mentre il Comune ha deciso di costituirsi in giudizio domiciliandosi presso l’avvocato romano Stefano Bassi.

rp


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