di Luca Capponi
Festival di Sanremo in rampa di lancio dal 1 al 5 febbraio. Secondo anno con la pandemia a condizionare, terzo con Amadeus al timone. Anche se l’unica costante sembra essere un’altra, e ben più piacevole soprattutto per le Marche ed il Piceno, cioè la presenza di Dario Dardust Faini sul palco dell’Ariston.
Da quella prima volta nel 2012, quando scrisse “La tua bellezza” per Francesco Renga, il musicista ascolano è stato infatti protagonista su più fronti, collaborando con decine di artisti: autore, ospite, direttore d’orchestra, producer, col culmine raggiunto nel 2019, quando “Soldi” (composta con Mahmood e Charlie Charles) si impose nella rassegna canora più seguita d’Italia.
Dario Dardust Faini
Rieccoci, dunque, pronti ad una nuova avventura. Stavolta Faini mette la firma su tre brani, vale a dire “Ogni volta è così” di Emma Marrone, “Ti amo non lo so dire” di Noemi e “Virale” del talento emergente Matteo Romano.
Dunque, tris per il Nostro, che se da un lato porta con sé due sinergie ormai “storiche” (per Noemi si tratta della terza partecipazione a Sanremo con un brano scritto da Dario, con Emma la collaborazione è culminata, tra le tante cose, col brano “Pezzo di cuore” cantato insieme a Alessandra Amoroso), dall’altro ecco il solito piglio che lo porta alla scoperta di giovani da lanciare. Stavolta è il turno di Romano, classe 2002, star del social TikTok e tra i vincitori di Sanremo Giovani 2021, traguardo che gli consente di gareggiare tra i big del Festival.
Staremo a vedere come andrà a finire.
Nel frattempo Dardust, che sarà maestro concertatore alla prossima Notte della Taranta (in programma ad agosto), dai suoi profili social svela parzialmente i prossimi nuovi passi del suo progetto musicale, annunciando un’uscita fissata per il prossimo 21 gennaio.
«Questo è l’inizio di un nuovo percorso, sono due diverse energie che compongono un unico progetto –scrive-. L’ho vissuto come una scissione dei miei due emisferi cerebrali, senza sfumature, l’inizio di un rapporto di antitesi. Da oggi ogni tappa corrisponderà a due singoli, uno dall’anima elettronica e l’altro in piano solo. Ho avuto l’onore di contaminarmi con un ensemble pazzesco che si chiama Studio Murena e sono tornato a casa per ripartire di nuovo, presto capirete di cosa parlo, tempo al tempo».
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