Tagli alle buste paga per gli operatori sanitari dell’Area Vasta 5: il gruppo assembleare regionale del Partito Democratico presenta una mozione nella quale chiede l’impegno, da parte della giunta della Regione Marche, «a trasferire i fondi necessari all’Asur Marche affinché possa essere dato seguito all’immediato pagamento in favore di tutto il personale sanitario impiegato presso l’Area Vasta 5, ed eventualmente delle altre Aree Vaste nella sussistenza delle medesime condizioni, di tutte le indennità dovute e non corrisposte nel cedolino del mese di gennaio 2022, prevedendo fondi adeguati affinché non vengano a ripetersi tali situazioni».
Nella nota, inviata al presidente dell’assemblea legislativa delle Marche e firmata da Anna Casini, Maurizio Mangialardi, Fabrizio Cesetti, Andrea Biancani, Romano Carancini, Antonio Mastrovincenzo, Micaela Vitri, si fa notare anche «l’inaccettabile situazione di disparità di trattamento nei confronti dei dipendenti dell’Area Vasta 5».
«Da fonti sindacali – scrivono – si apprende che nel mese di gennaio verrà pagato solamente il 50% del salario accessorio (in media 200,300 euro), contrattualmente riservato al comparto per il festivo, notturno, reperibilità, straordinario, ed altre indennità. Nel mese di febbraio, se non sarà implementato il fondo del disagio, non verrà elargita nessuna cifra e lo splafonamento supererà i 550.000 euro.
Il personale del comparto sanitario dell’Area Vasta 5 non ha ricevuto in busta paga neanche gli emolumenti relativi alle premialità covid, che spetterebbe loro per il lavoro rischioso che svolgono ed hanno svolto in questo periodo di pandemia».
Sanità: l’Usb diffida l’Area Vasta 5, da Ameli (Pd) appello alla Regione
Operatori sanitari e i tagli alle buste paga: «Ecco il premio dopo 23 mesi di emergenza»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati