Dimensionamento scolastico e spopolamento nelle zone del sisma, l’assessore Giorgia Latini: «E’ un tema, anzi più una battaglia, molto complesso a cui ho dedicato attenzione e impegno fin dai primi anni del mio mandato di parlamentare. Per cui oggi come assessore all’istruzione mi è offerta l’occasione per porre ancora più attenzione su questi problemi del nostro territorio e specialmente per le aree che riguardano il cratere sismico in cui si aggiungono disagi a disagi. Abbiamo ben presente le criticità tanto che le abbiamo fatte presente anche nell’ultimo incontro con il ministro Bianchi la scorsa settimana».
L’assessore risponde a una interrogazione in Consiglio regionale sul problema delle deroghe e sul piano di dimensionamento scolastico nelle aree del cratere predisposto dall’Ufficio scolastico regionale. «Già nel 2021 – ha ricordato Giorgia Latini – avevo proposto un emendamento in Parlamento per colmare le varie lacune normative e per prorogare la deroga per le aree sisma. Lo stesso emendamento, bocciato dalla commissione bilancio, era stato poi riproposto, assieme a 40 sindaci dei comuni interessati, al Sottosegretario Sasso, che era venuto nelle Marche».
Erano stati chieste modifiche all’articolo 18 bis del decreto legge 189 del 2016 per preservare le istituzioni scolastiche presenti nell’area del cratere sisma 2016 prima dei terremoti, al di là del danneggiamento specifico dell’edificio che le ospitava.
«Quest’anno – ha proseguito – ci ritroviamo di fronte allo stesso annoso problema, con l’aggravante che non è più prevista la deroga sisma. Ho raccolto le indicazioni dei sindaci, dei sindacati e delle parti sociali sul tema. C’è stata una forte sensibilizzazione anche da parte dei Comuni (almeno 80, pronti a manifestare a Roma) per far presente al Ministero le ragioni dei territori.
Le Marche hanno peculiarità di cui non si può non tenere conto: molti comuni di piccole dimensioni nell’entroterra sono mal collegati e soffrono maggiormente il problema dello spopolamento scolastico e quindi demografico. Per cui nell’incontro del 29 marzo col Ministero abbiamo rappresentato questi problemi anche attraverso una scheda dettagliata sulle criticità ed è stata rimarcata la necessità di dare attuazione alla possibilità prevista nell’articolo 8 del Dpr 81/2009 che nei comuni montani possano essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito per la scuola primaria e secondaria.
Abbiamo avuto rassicurazioni dal ministro Bianchi, ma stiamo aspettando una risposta del Ministero che comunque si è detto disponibile ad accogliere le istanze. È stato comunque riconfermato nelle Marche l’organico del corpo docente. Rispetto ai numeri e nonostante un calo della popolazione scolastica avremo 766 insegnanti in più, di cui 59 impiegati nell’educazione motoria, pertanto potremo riuscire a colmare alcune problematiche più urgenti.
La mia proposta concreta – ha concluso l’assessore Latini – è di sensibilizzare tutti i gruppi parlamentari su questo tema e proporre un emendamento unico, bipartisan in modo che si possa finalmente arrivare all’approvazione in Commissione Bilancio. Ho già ottenuto la sottoscrizione dei parlamentari del mio schieramento e ho chiesto di farlo anche presso gli altri gruppi politici. A tal proposito convocherò un tavolo con tutti i parlamentari del territorio affinché questa modifica normativa, più volte rigettata, possa finalmente essere approvata all’unanimità».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati