Come la fenice che rinasce dalla sue ceneri, anche Arquata risorgerà dalle macerie del più devastante sisma degli ultimi secoli. E così per dare un segno concreto di aiuto, questa mattina è stato dato l’avvio ai lavori del PalaRotary che sorgerà proprio sulle ceneri dell’ex scuola media di Borgo. La struttura è stata voluta dal Distretto rotariano 2090, governato dall’architetto ascolano Valerio Borzacchini, e diventerà un polo di aggregazione, un centro servizi per le imprese locali e la sede di nuove iniziative imprenditoriali ed economiche soprattutto dei giovani che hanno deciso di investire sul territorio evitando così lo spopolamento delle aree montane. Sorgerà in legno antisismico e sarà pronta tra 4 mesi; sarà realizzata dalla Wood Beton d’Iseo per un totale di circa 900 metri quadrati disposti su due piani. Ospiterà otto locali ed uffici modulabili secondo le esigenze.
Valerio Borzacchini
«Oggi si compie una tappa importante del Progetto Fenice – ha dichiarato il governatore Borzacchini – In questi mesi abbiamo lavorato per le imprese, abbiamo offerto loro consulenza e abbiamo cercato di dare impulso a nuove iniziative imprenditoriali cercando di favorire ed incentivare i giovani. Perchè non può esserci ripresa senza lavoro. Con il PalaRotary, grazie alla solidarietà e al contributo arrivati dai club Rotary di ogni parte del Mondo, saremo in grado di mettere a loro disposizione un luogo in cui potersi organizzare, confrontrarsi e mettere a punto nuove iniziative». L’azione del Rotary, a cui è giunto il plauso del sindaco Aleandro Petrucci, non si fermerà soltanto alle strutture materiali.
Il rendering del PalaRotary
«Vogliamo essere vicini soprattutto ai giovani imprenditori che rappresentano il futuro di questo territorio – ha aggiunto Borzacchini – ed è per questo motivo che abbiamo deciso di prevedere il microcredito per dare impulso a nuove iniziative e favorire la nasciata di un nuovo tessuto economico». Presenti in città anche tanti rotariani impegnati nella “Coast to cost” a bordo di auto d’epoca che da per la settimane edizione hanno deciso di partire da Ascoli alla volta di Grosseto, passando per le zone colpite dal sisma raccogliendo ulteriori fondi per il progetto della Fenice.
Il progetto
«Nel 2015 avevamo già percorso questo itinerario con gli amici rotariani che avevano in quella occasione avevano visitato Arquata, Forca di Presta, Castelluccio e Norcia rimanendo particolarmente sorpresi dalla bellezza di quei luoghi all’ombra del Vettore – ha detto Vincent Mazzone, presidente del Rotary Club di Ascoli e tra gli organizzatori dell’evento riservato agli amanti di auto d’epoca -. E’ una gran felicità poter riportare a distanza di tre anni ad Arquata per l’avvio dei lavori del centro polifunzionale. E’ un modo anche per ringraziarli del loro impegno per la raccolta dei fondi effettuata attraverso i loro club di appartenenza».
r.p.
Valerio Borzacchini
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