I ragazzi dell’Isc Luciani alla scoperta delle bellezze naturali della nostra montagna
Una passeggiata all’aria aperta, alla riscoperta delle bellezze che la natura offre a due passi dalla città. Quale miglior modo per chiudere in bellezza l’anno scolastico e inaugurare al meglio l’estate 2022 per i circa 400 ragazzi dell’Isc Luciani-San Filippo di Ascoli, che per l’occasione hanno preso parte al progetto naturalistico di educazione ambientale che la scuola porta avanti ormai da diversi anni nel comprensorio dei Monti Gemelli di San Giacomo, nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Avvalendosi della collaborazione logistica di Remigio Group, in compagnia di accompagnatori esperti di media montagna, guide alpine, Carabinieri Forestali di Ascoli e personale sanitario della Croce Rossa, gli alunni si sono incamminati su un suggestivo sentiero tematico della Montagna dei Fiori, procedendo alla scoperta degli aspetti antropici del territorio, delle caratteristiche strutture architettoniche e delle tradizioni rurali di altri tempi.
È il caso, celeberrimo, dalle tipiche caciare o “tholos”, dalle neviere e dalle carbonaie, ma anche di un laghetto abitato dalla specie anfibia del tritone crestato e di aree caratterizzate dal fenomeno del carsismo di superficie, con un geologo a fare da cicerone tra le alture dei Monti Gemelli.
Oltre alla conoscenza delle peculiarità ambientali del territorio montano, l’obiettivo del progetto didattico è rappresentato dalla comprensione dell’importanza del ruolo della nostra montagna a partire dalla conoscenza delle aree limitrofe e dalle problematiche connesse, alla ricerca di una maggiore consapevolezza nei processi di tutela ambientale del Piceno e non solo.
È anche attraverso queste iniziative che l’Isc Luciani intende sviluppare conoscenze, abilità e competenze degli alunni in relazione alle tematiche ambientali, arrivando a formare cittadini responsabili nei confronti di beni naturali che, come nel caso del caratteristico “sentiero Natura” della Montagna dei Fiori, possono rappresentare una vera e propria aula didattica a cielo aperto. Perché la scuola è importante, ma consolidare il rapporto tra le nuove generazioni e il territorio, forse, lo è ancora di più.
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