Si chiamerà “Casa dell’amicizia – Don Tonino Bello” la casa di proprietà della parrocchia Villa San Pio X di Spinetoli che accoglie già da qualche giorno due ragazzi vittime di sfruttamento sul lavoro. Nasce dalla convenzione tra la parrocchia e la cooperativa sociale OnTheRoad che si occupa anche di inclusione delle vittime sul lavoro, ovvero persone che vengono sfruttate da organizzazioni che traggono vantaggio dalla vulnerabilità dei migranti e dal loro bisogno di sostentamento.
Il vescovo Gianpiero Palmieri
Ad inaugurarla mercoledì 6 luglio alle ore 20 la benedizione del vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri.
La mancanza di documenti o di alternative porta queste persone ad accettare condizioni di vita terribili, con orari di lavoro molto lunghi e senza pause, svolgendo mansioni pesanti, nocive o pericolose, alloggiando in condizioni igienico-sanitarie disumane, molte volte peggiori rispetto al paese di origine.
Contrastare lo sfruttamento lavorativo dei migranti richiede una forte presa di posizione da parte dei diversi attori del mondo del lavoro (sindacati, produttori, grande distribuzione), della politica e la partecipazione attiva della popolazione che deve essere cosciente dei processi produttivi dei prodotti che acquista.
Il parroco Don Giorgio Del Vecchio ha voluto dedicare “La Casa dell’amicizia” a Tonino Bello, vescovo pugliese in odore di santità che durante il suo episcopato si è posto in prima linea nel contrasto a tutte le forme di violenza e sfruttamento diventando un simbolo nazionale dell’azione nonviolenta e pacifica.
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