Ferrovia, autostrada A14, raccordo Ascoli Mare -A24: «Il futuro dei nostri territori passa per le infrastrutture, quindi è necessario aprire al più presto un serrato dibattito tra istituzioni, associazioni di categoria e partiti, per giungere a soluzioni concrete da proporre seriamente e non farci trovare ancora impreparati».
Maria Stella Origlia
Concetto di cui sono convinti gli esponenti di Italia Viva, Maria Stella Origlia e Giuseppe Silvestri, coordinatrice provinciale e del comitato di Ascoli, che commentano la recente visita nelle Marche del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, «annunciando investimenti importanti per ridisegnare e ammodernare la nostra rete ferroviaria regionale. Un pezzo importante per tutto il corridoio Adriatico», sottolineano Origlia e Silvestri.
«Di notevole interesse – continuano – è stato l’annuncio di un bypass ferroviario tra Porto San Giorgio e Grottammare. Un annuncio che però attualmente è solo nelle ipotesi visto che a livello progettuale non vi è nulla di concreto.
Noi di Italia Viva abbiamo iniziato a fare la nostra parte: la situazione del nostro tratto ferroviario ha bisogno di interventi importanti cosi come non è più rinviabile la risoluzione della vergognosa situazione dell’autostrada A14, soprattutto nel tratto Sud delle Marche.
Nello specifico il tratto ferroviario esistente necessita di ampliamenti capillari considerato che l’entroterra Piceno risulta del tutto mancante di rete ferroviaria ed è privo del collegamento diretto con la capitale, quando invece sarebbe indispensabile una linea che colleghi i due mari.
Allo stesso modo non è più rinviabile la risoluzione della vergognosa situazione della rete stradale e autostradale A14: per la rete stradale in capo ad Anas, per la città di Ascoli è assolutamente necessaria la realizzazione almeno del raccordo autostradale Ascoli Mare -A24 Roma L’Aquila (tratto Castel di Lama- San Nicolò). Tale raccordo risulta di estrema importanza per collegare le Marche all’Abruzzo, facilitando gli spostamenti di prossimità tra le Province di Ascoli Piceno, Teramo e L’Aquila. Da ultimo, ma non meno importanti, urgono i completamenti stradali della strada statale 4 e della regionale Mezzina.
Considerato questo quadro di urgenze, sarebbe opportuno condividere con tutte le forze politiche del territorio, le associazioni di categoria, i cittadini, idee e progetti fattibili e finanziabili per non perderci ancora in un altro ventennio di chiacchiere vuote ed inconcludenti».
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